Strage della Benedicta, 80° anniversario. Sanna: "Passano i decenni ma non viene meno il dovere della memoria"

di Redazione

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Questa mattina la cerimonia alle Capanne di Marcarolo. Cassibba: "Chi dimentica perde il suo passato e il suo futuro"

Strage della Benedicta, 80° anniversario. Sanna: "Passano i decenni ma non viene meno il dovere della memoria"

Il vicepresidente Armando Sanna ha partecipato oggi, in rappresentanza della Regione Liguria, alla commemorazione dell'80° anniversario dell'eccidio della Benedicta. La cerimonia si è svolta alle Capanne di Marcarolo. "La commemorazione di quest'anno, oltre a segnare l'ottantesimo anniversario, coincide anche con il giorno preciso della strage - ha detto Sanna a margine della cerimonia - che, ricordiamo, è stata la più grave compiuta dai nazifascisti contro partigiani combattenti. Manca poco più di un anno all'ottantesimo della Liberazione: in questo periodo saremo impegnati come e più del solito a tenere vivo il ricordo di tutto quanto è avvenuto in queste valli tra Liguria e Piemonte, che hanno passato tra il 1944 e il 1945 prove durissime. Passano i decenni - ha concluso - ma non viene meno il dovere della memoria".

Ha aggiunto Carmelo Cassibba, presidente del consiglio comunale di Genova: "I martiri della Benedicta devono ricordarci il ruolo fondamentale che ha la memoria. È nostro dovere onorare coloro che hanno combattuto per noi e imparare dalle lezioni del passato per costruire un futuro migliore. Dal sacrificio di queste 154 vite sono germogliati i semi di democrazia, giustizia e pace: nostri beni primari. Non possiamo dimenticare: tutti coloro che possono e in primis le istituzioni hanno l’obbligo di tramandare il ricordo di quel tragico periodo della nostra storia, carico di dolore, di odio, di violenza, di sopraffazione e che ha visto il perpetrarsi di crimini contro l’umanità. Dobbiamo ricordare: perché chi dimentica non solo perde il suo passato, ma perderà anche il suo futuro».

La strage della Benedicta, avvenuta tra il 6 aprile e l'11 aprile 1944, fu un' esecuzione sommaria di settantacinque partigiani appartenenti alle formazioni garibaldine, compiuta da militari della Guardia Nazionale Repubblicana e reparti tedeschi in località Benedicta presso Capanne di Marcarolo, nel comune di Bosio, nell'Appennino ligure. Altri settantadue partigiani erano caduti nei precedenti scontri.

Alla cerimonia presenti anche Valentina Cuppi (sindaco di Marzabotto), Laurea Repetto (consigliera con delega alle Pari opportunità di Città metropolitana), l’ex segretario della CGIL Sergio Cofferati, Giacomo Ronzitti (presidente ILSREC) e l’on. Luca Pastorino.