“Stop al gas azero? Rischi per l’Italia”: l’Eurodeputato Vannacci critica la sinistra
di M.C.
L’europarlamentare della Lega punta il dito contro la sinistra in UE per aver votato a favore della sospensione dell’accordo energetico con l’Azerbaijan.
L'europarlamentare della Lega, il Generale Roberto Vannacci, critica duramente la sinistra per il voto a favore della sospensione del memorandum energetico con l’Azerbaijan, considerato fondamentale per l’approvvigionamento di gas dell’Italia. “È come tornare ai giorni bui della crisi energetica,” avverte Vannacci.
Il rischio – Secondo Vannacci, il recente voto dei parlamentari di sinistra, tra cui Bonaccini, Decaro, Moretti, e Ricci, rischia di compromettere il sistema energetico italiano, già fortemente dipendente dalle forniture di gas dall’estero. “Senza il gas azero, sarebbe un ritorno all’era delle bollette stellari e delle misure estreme”, afferma l’europarlamentare, ricordando il recente passato in cui l’aumento dei prezzi aveva costretto gli italiani a ridurre drasticamente il consumo di energia.
Dipendenza energetica – L’Italia, fortemente dipendente dalle importazioni di gas per la produzione di elettricità e riscaldamento, ha attuato diverse misure di diversificazione energetica per limitare l’impatto dell’interruzione del gas russo, spiega Vannacci. L’introduzione del gas azero, che fluisce in Puglia attraverso il gasdotto TAP, è stata uno degli elementi chiave per ridurre i costi e garantire l’approvvigionamento necessario.
Il peso della scelta – “La sospensione dell’accordo colpisce non solo le famiglie, ma anche le imprese italiane,” sostiene l’europarlamentare, sottolineando che la decisione potrebbe condizionare l’economia italiana e rendere meno prevedibili i costi energetici nel breve termine. A differenza di altri Paesi europei con opzioni di approvvigionamento diversificate, come la Francia con il nucleare, l’Italia si trova “con poche alternative sostenibili”.
L’impatto per i cittadini – Vannacci ricorda la crisi del 2022, quando l’aumento dei prezzi portò molte famiglie a temere la bolletta energetica e adottare misure drastiche per limitare il consumo. “Tornare a quel livello di allarme energetico significa mettere a rischio il benessere di milioni di cittadini, già colpiti da inflazione e caro vita.”
Voto contro l’interesse nazionale – In un attacco diretto ai parlamentari italiani in Europa, Vannacci accusa la sinistra di agire “contro l’interesse nazionale” e di non tenere conto delle reali esigenze dei cittadini italiani. “Le colpe, spesso attribuite a Bruxelles, risiedono anche tra i nostri rappresentanti, votati dagli italiani ma distanti dai loro bisogni.” Un invito, quello dell’europarlamentare, a riflettere in vista delle prossime elezioni, per scegliere chi tuteli meglio gli interessi nazionali.
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