Spionaggio industriale e phishing: la polizia Postale a difesa di Ansaldo Energia

di Redazione

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Un accordo per contrastare attacchi informatici o reati on line

Spionaggio industriale e phishing:  la polizia Postale a difesa di Ansaldo Energia
Più si è digitali e interconnessi più si è vulnerabili di fronte ai pirati informatici. Elementare. Normale allora che un colosso come Ansaldo Energia, leader mondiale nei software delle centrali elettriche possa subire quasi ogni giorno tentativi di intrusione e di attacchi alla propria rete. Molti i furti e i danni subiti sul web. Basti dire che nel 2013 l'azienda che esporta turbine e centraline in ogni continente subì lo scippo di milioni di documenti a causa di un'email infetta. Anni prima erano spariti anche soldi, e non pochi spiccioli. Non è mancato il dipendente infedele che ha cercato di rubare i segreti dell'azienda tanto che per un pò per tutelare la privacy lo stesso amministratore delegato Giuseppe Zampini faticava ad accedere sul web dell'azienda. Per fronteggiare i pirati informatici la polizia Postale di Genova ed Ansaldo Energia hanno firmato un accordo finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi. Il tutto tramite procedure di intervento condivise, lo scambio di informazioni utili e la programmazione di incontri formativi. A siglare il protocollo Tiziana Pagnozzi, dirigente della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Liguria, e Luca Luigi Manuelli, responsabile del settore digitale di Ansaldo Energia, alla presenza del questore di Genova Vincenzo Ciarambino e dell'amministratore delegato di Ansaldo Energia Zampini. Altri attacchi che rendono vulnerabile l'azienda sono quelli possibili da remoto direttamente sui sistemi di controllo delle turbine, che se accelerate si danneggiano. Come potrebbe accadere anche con gli scambi dei binari ferroviari. C'è poi il rischio del phishing, gli stessi a cui sono esposti tutti i cittadini: i malfattori carpiscono le procedure di pagamento fra privati e aziende e spacciandosi per queste ultime riescono a dirottare pagamenti o anche l'invio di documenti su propri recapiti. Il denaro sparisce da conti truffa in poche ore. Ansaldo Energia, 4 mila dipendenti, di cui 2500 in Italia, oltre che a Genova ha sedi distaccate in Florida, Zurigo, Abu Dhabi, Olanda e Cina: gli attacchi più importanti, come svela il funzionario della polizia Postale Roberto Surlinelli, arrivano dall'Est Europa e dal nord Africa.