Spezia-Verona a Udine, scendono in campo anche Toti e Orlando

di Stefano Rissetto

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Il presidente della Regione e il parlamentare del Pd chiedono il cambiamento di sede

Spezia-Verona a Udine, scendono in campo anche Toti e Orlando

La scelta di Udine per lo spareggio Spezia-Verona suscita reazioni politiche. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti osserva: “Disputare la partita di spareggio per la permanenza dello Spezia in serie A contro il Verona a Udine non rappresenta soltanto uno svantaggio sportivo per la squadra ligure, vista la distanza tra le due città dall’impianto sportivo prescelto che andrebbe a penalizzare sensibilmente la squadra ligure a più di 500 chilometri dal “Friuli”, ma rappresenta una scelta rischiosa anche dal punto di vista dell’ordine pubblico. I tifosi spezzini e quelli del Verona infatti sarebbero costretti a compiere 162 chilometri di strada insieme per raggiungere lo stadio, il tratto che da Padova va a Udine. Per questo, come scritto in una lettera inviata alla Lega Calcio, auspichiamo che durante il Consiglio di Lega Serie A venga scelto un impianto che tuteli la sicurezza e l’imparzialità. Il campo di Reggio Emilio garantirebbe, ad esempio, anche l’equidistanza”.

Interviene anche l'ex Guardasigilli Andrea Orlando, parlamentare del Pd, che ha presentato un'interpellanza urgente ai ministri degli Interni e dello Sport: "La scelta di Udine pone un concreto problema di sicurezza a causa del sovrapporsi dei percorsi delle tifoserie per una parte consistente del tragitto. Ho chiesto ai ministri competenti quali iniziative intendano assumere presso le autorità sportive per definire una nuova sede che consenta lo svolgersi dello spareggio in condizioni di sicurezza e senza rischi per l'incolumità di tifosi e forze dell'ordine".