Sondaggio YouTrend per Telenord, la maggioranza dei genovesi critica pulizia e decoro urbano

di Matteo Cantile

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Cittadini divisi su sicurezza e commercio, ma prevale la richiesta di maggior tutela per i negozi di vicinato

Sondaggio YouTrend per Telenord, la maggioranza dei genovesi critica pulizia e decoro urbano

La maggioranza dei cittadini genovesi esprime un giudizio negativo sullo stato di pulizia e decoro urbano. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da YouTrend per Telenord tra il 24 e il 29 aprile su un campione di 807 persone, con metodologia mista CAMI, CAWI e CATI. Il 55% degli intervistati valuta in modo critico la raccolta rifiuti e la pulizia delle strade, contro il 43% che si dice soddisfatto.

Decoro urbano – Alla domanda specifica sullo stato del decoro cittadino, solo il 2% si dichiara molto soddisfatto, mentre il 41% esprime un giudizio abbastanza positivo. Sul fronte opposto, il 41% lo considera abbastanza negativo e il 14% molto negativo. Il 2% del campione non sa. Particolarmente severi gli elettori di Silvia Salis, che per il 70% giudicano negativamente la situazione; più indulgenti quelli di Pietro Piciocchi, tra cui la quota di critici scende al 42%.

Sicurezza urbana – Rispetto alla domanda su quale sia la misura più efficace per migliorare la sicurezza, il 42% del campione indica una maggiore presenza delle forze dell’ordine e un’estensione della videosorveglianza. Seguono, con il 22%, gli interventi di riqualificazione urbana e illuminazione nelle aree critiche. Il 13% ritiene che l’offerta culturale e ricreativa nei quartieri possa migliorare la situazione, mentre l’11% preferisce puntare su servizi di prevenzione sociale. Solo il 7% considera la sicurezza un problema secondario; il 5% non sa.

Commercio locale – Sul fronte del commercio, emerge un orientamento netto: il 70% degli intervistati ritiene che il Comune debba tutelare il piccolo commercio limitando l’apertura di nuovi supermercati. Solo il 21% è favorevole a un ampliamento dell’offerta attraverso nuove grandi strutture, mentre il 9% non si esprime.

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