Siccità in Liguria, la Regione scrive ai Comuni: limitare uso dell'acqua per evitare razionamenti
di Edoardo Cozza
Tra le misure per le finalità diverse da quelle potabili e produttive: il divieto di riempimento di piscine private e il lavaggio di cortili e piazzali
Divieto di irrigazione e annaffiatura di giardini e prati, divieto di lavaggio di cortili e piazzali, divieto di lavaggio di autoveicoli con esclusione degli autolavaggi, divieto di riempimento di piscine private, fontane ornamentali e vasche da giardino. Sono queste le misure di limitazione degli usi dell’acqua per finalità diverse da quelle potabili e produttive ritenute necessarie da Regione Liguria, che ha inviato ai Comuni e agli Enti di governo degli Ambiti per il servizio idrico integrato un’apposita comunicazione con le ‘linee guida’, in base alle risultanze del monitoraggio effettuato dagli Osservatori degli usi idrici, istituiti nell’ambito delle Autorità di Distretto del Po e dell’Appennino Settentrionale. Quest’ultimo tornerà a riunirsi la prossima settimana.
Dalle analisi emerge infatti in Liguria una situazione di criticità idrica, soprattutto nel ponente, e un elevato rischio per l’uso di acqua potabile a causa del perdurare dell’assenza di precipitazioni significative fin dall’autunno 2021, situazione aggravata dal periodo estivo caratterizzato dall’aumento delle temperature, dalla scarsità delle precipitazioni, dall’aumento dei consumi in ragione della stagione turistica.
“Stiamo lavorando con il Dipartimento nazionale e le altre regioni per la costruzione dello stato di emergenza nazionale – spiegano il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Protezione civile – Il bacino del Po è al massimo livello di severità idraulica, mentre quello dell’Appennino settentrionale è a severità media, anche se riteniamo plausibile che, dopo la riunione dell’Osservatorio in programma la prossima settimana, si passerà al massimo livello anche per questo bacino. Le previsioni al momento non sono ottimistiche. Riteniamo quindi che queste azioni siano assolutamente necessarie per prevenire un aggravamento della situazione e scongiurare nei prossimi mesi estivi il rischio di razionamenti di acqua e disagi concreti a cittadini e turisti. È bene agire fin da subito, auspicando il più presto possibile un intervento del Governo con misure specifiche”.
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