Ristorazione in ginocchio, Enrico Vinelli: "Vanno fatte regole precise"

di Maria Grazia Barile

"La gente ha paura, noi chiediamo maggiore tutela"

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"La ristorazione è una scelta, tutti non vediamo l'ora di tornare ad aprire i nostri locali, ma vanno fatte e discusse regole che al momento non conosciamo". Così Enrico Vinelli, dell'Hostaria Ducale, interventuto a Live su Telenord. L'imprenditore genovese ha aperto il suo ristorante nel giugno scorso e si trova ora ad affrontare una serie di gravi problematiche a causa dell'emergenza coronavirus: "Intanto l'aspetto economico che prevede banalmente che quando si riaprirà ci sarà il 100% dei costi precedenti, a cui va aggiunto il costo della sanificazione dei locali, una riduzione dei coperti per rispettare la distanza fisica, senza contare che la gente andrà di meno al ristorante. Se mettiamo questi 4 addendi in colonna è impossibile che la somma venga positiva. E questo è un problema enorme"

Vinelli sottolinea anche il problema sociale: "È importante perchè noi riceviamo delle persone e siamo potenzialmente untori e vogliamo essere tutelati verso i nostri dipendenti e i nostri clienti. Noi dovremmo prenderci la responsabilta di misurare la febbre a tutti, di fare entrare qualcuno e di mandare a casa qualcun altro, di metterli a distanza di sicurezza, di avere piatti, bicchieri, posate, bottiglie che entrano a contatto con la saliva e non sapremo cosa farne perchè se ogni volta che un cameriere toglie una posata deve sanificarsi, un ristorante non può funzionare, non è possibile. Senza pensare al lavapiatti che dovremmo vestire come un infermiere che lavora in terapia intensiva".