Scooterista travolto da volante polizia. Due testimoni confermano. "Sirena accesa"

di Michele Varì

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Accordato periodo di ferie al conducente della "pantera" sotto choc per la tragedia

Scooterista travolto da volante polizia. Due testimoni confermano. "Sirena accesa"

Due, forse quattro testimoni, hanno confermato che era accesa la sirena della volante del commissariato di polizia di Cornigliano che avrebbe provocato incidente stradale di Cornigliano in cui domenica mattina ha perso la vita un giovane scuterista. 
Questo non giustificherebbe l'autista indagato per omicidio colposo che era alla guida della volante che, da codice della strada, anche in caso di emergenze che permettono l'accensione dei lampeggianti e della sirene, avrebbe comunque dovuto guidare in modo adeguato per non mettere a repentaglio l'incolumità di eventuali pedoni, di altri automobilisti e motociclisti e degli stessi occupanti della volante. 
La volante con il lampeggiante e la sirena accesa poteva transitare con il rosso, come risulta avrebbe fatto la "Cornigliano", ma sempre rallentanto agli incroci in modo da non creare pericoli. 
L'indagine avviata dal pubblico ministero Gabriella Marino sta cercando di ricostruire in ogni minimo dettaglio dell'incidente costato la  vita a Sharmy Bramanantha, 25 anni, italiano di origini cingalesi, un ragazzo molto stimato e benvoluto, tanto che gli amici hanno avviato una raccolta di fondi per aiutare la sua famiglia.

Sharmy era sposato e padre di un bimbo di tre anni e lavorava nel settore dell'alpinismo per l'edilizia. 
Il giovane poliziotto alla guida della volante è in servizio sulle "pantere" da poco tempo, ma al suo fianco sabato notte c'era un  capo pattuglia molto esperto, ed è stata sicuramente avvallata da lui la decisione di usare "i sistemi", lampeggiante e sirena.

I due agenti stavano intervendendo in seguito ad una segnalazione di alcuni atti di vandalismo commessi da alcuni ragazzi. I due poliziotti ascoltati dopo l'incidente avrebbero detto di avere visto lo scooter solo dopo avere udito lo schianto contro la carrozzeria della volante. Solo in un secondo tempo hanno visto il giovane a terra ferito. 
L'autista è stato il primo a provare a socorrere lo scuterista, ma subito dopo, in pochi minuti, sul posto sono artivati i medici del 118.

Il poliziotto indagato è molto provato da quando accaduto, per questo ha preso un periodo di ferie perchè non se la sente di lavorare, una decisione avvallata e indirizzata dal questore Vincenzo Ciarambino e dal dirigente del commissariato di Cornigliano Giuseppe Mesi.

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