Sciopero della spesa, le associazioni dei consumatori contro il caro vita

di Anna Li Vigni

Nessun acquisto e cena in piazza con "pane e cipolle"

Sciopero della spesa e cena in piazza a “pane e cipolle”. E’ l’iniziativa delle associazioni dei consumatori contro il caro vita.

Sono 300.000 i liguri a rischio povertà. I prezzi dei generi alimentari sono aumentati dall’inizio dell’anno dell’11, 9%, i consumi si sono ridotti di oltre il 4% e i servizi di trasporto pubblico su gomma sono a rischio di riduzione a causa del caro gasolio

I provvedimenti del Governo Draghi sono del tutto insufficienti per fermare la speculazione, il caro energia e il caro vita. 

Le associazioni hanno chiesto a tutti di aderire con decisione allo sciopero della spesa e dei consumi energetici. Per concludere la giornata, dalle 18.00 la protesta si è svolta nella piazza davanti alla Prefettura di Genova, portando con sé pane e cipolle per una cena dei “poveri”, a simboleggiare la crisi attuale delle famiglie e il rischio di non riuscire a mettere in tavola nei prossimi mesi il necessario, a causa della grave situazione attuale.