Scatta il piano caldo, è bollino arancione per le ondate di calore
di Eva Perasso
Allerta per giovedì 27 e venerdì 28 giugno. Sabato si scende al bollino giallo
Prima ondata di calore a Genova: per le giornate di oggi, giovedì 27 giugno e domani, venerdì 28, il bollettino diffuso dal ministero della Salute ha confermato l’allerta arancione mentre per sabato 29 giugno è previsto il ritorno allo stato di pre-allerta gialla. Quando la combinazione tra temperatura, umidità e inquinamento ambientale supera per un periodo di tempo prolungato i limiti previsti, si verifica infatti una situazione di potenziale pericolo per la salute dei soggetti maggiormente suscettibili. Scatta dunque il Piano caldo elaborato dalla task force creata da Alisa e guidata da Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure per le ondate di calore, per definire e monitorare le azioni da mettere in campo in corrispondenza di particolari condizioni di rischio legate al caldo.
Nell’ambito del Piano caldo, Alisa ha infatti individuato una serie di soggetti suscettibili alle ondate di calore in relazione all’età (ultra 65enni), all’assunzione di particolari tipologie di farmaci, all’esenzione per patologie croniche, al numero di accessi al Pronto Soccorso, ai ricoveri ospedalieri: su tutto il territorio regionale ci sono 176.153 pazienti con rischio moderato (basso), 5.860 a rischio intermedio e 1.894 pazienti con rischio alto, di cui 894 nella sola Asl 3. Come stabilito nel Piano, le informazioni relative ai cittadini nelle classi di rischio alto e intermedio sono state trasmesse alle Direzioni delle Asl e ai singoli medici di Medicina generale, che dispongono dell’elenco dei propri assistiti ‘suscettibili’ alle ondate di calore.
Il piano prevede inoltre una serie di misure tra cui la possibilità, da parte della ASL3, di attivare ricoveri temporanei (ricovero breve) in Strutture Residenziali Socio-Sanitari per i soggetti suscettibili, segnalati dai Distretti Socio-Sanitari, Sociali o dai Medici di Medicina generale, per un periodo massimo di 10 giorni; l’attivazione di un’unità di valutazione geriatrica per garantire le dimissioni protette dagli ospedali; il potenziamento della rete del progetto “Meglio a casa”, con il rientro al domicilio e la contestuale attivazione di un Assistente familiare, per il periodo massimo di un mese, a totale carico di Regione Liguria.
E’ inoltre il Diar (Dipartimento Interaziendale regionale) dell’Emergenza-Urgenza a stabilire le modalità di attivazione delle Unità di crisi dedicate nei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini. Attivati anche quest’anno interventi da parte della Protezione Civile e del Comune di Genova con la produzione materiale informativo e, soprattutto, la disponibilità di luoghi climatizzati (biblioteche, associazioni) nei diversi municipi, l’utilizzo dei pannelli elettronici stradali e delle paline elettroniche delle fermate degli autobus, per comunicare eventuali condizioni di allerta/allarme e anche i consigli utili per combattere il caldo.
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