Scania, il primo green bond raccoglie fondi per 123 milioni di euro
di Redazione
Saranno destinati agli investimenti per la riconversione ad una produzione full electric
Scania ha emesso il suo primo green bond. Hanno partecipato circa 30 banche nordiche, aziende, società assicurative e gestori di fondi pensione. Questo ha permesso a Scania di raccogliere fondi per 1,25 miliardi di corone svedesi (circa 123 milioni di euro), con scadenza a 4 anni, che saranno destinati agli investimenti che l’azienda effettuerà per convertirsi alla produzione di veicoli elettrici.
Alla fine del 2020, Scania – come primo costruttore di veicoli industriali – si è qualificata con successo per l’emissione di Green Bond per accelerare la decarbonizzazione del sistema di trasporto.
“Il grande interesse nei confronti delle nostre obbligazioni verdi conferma la volontà della comunità finanziaria di collaborare e stringere partnership di fondamentale importanza per azzerare gradualmente la dipendenza dai combustibili fossili. Conferma, al tempo stesso, la fiducia nei confronti del nostro operato nel guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile”, ha evidenziato Johan Haeggman, Direttore finanziario di Scania.
Il Green Bond Framework costituisce la base per l’identificazione, la selezione, la verifica e la documentazione di progetti ritenuti idonei per essere finanziati da entrate derivanti dai Green Bond. La rinomata CICERO Shades of Green norvegese ha assegnato valutazione “verde scuro” a questo framework. Il “verde scuro” viene assegnato a progetti e soluzioni che corrispondono ad una visione a lungo termine di un futuro con basse emissioni di carbonio e resilienza ai cambiamenti climatici.
Scania ha definito obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di carbonio, come certificato dalla Science Based Targets Initiative. Tra questi c’è l’obiettivo di dimezzare, dal 2015 al 2025, le emissioni di carbonio derivanti dalle proprie attività e la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 generate dai propri veicoli industriali, autobus e motori in attività. Questo rappresenta oltre il 95% dell’impatto ambientale di Scania. L’azienda ha già raggiunto l’obiettivo fissato per il 2020 facendo sì che i suoi 10 principali impianti di produzione nel mondo venissero alimentati da energia elettrica non da combustibili fossili.
I proventi delle obbligazioni verdi di Scania saranno destinati esclusivamente a progetti che avranno un profondo impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2. Questi possono includere il miglioramento delle performance dei veicoli industriali ed autobus elettrici, la creazione di sistemi di trasporto pubblico con autobus elettrici e la realizzazione di infrastrutture di ricarica efficienti per veicoli e autobus elettrici.
Secondo i principi dei Green Bond, i proventi verranno gestiti su conti separati e gli stanziamenti di fondi verranno riportati in maniera trasparente unitamente alle riduzioni di emissioni ottenute.
Condividi:
Altre notizie
AdSP Adriatico Centrale: traffico container in crescita, rettifica ai dati Fedespedi
21/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Auto: immatricolazioni in lieve crescita a ottobre, ma calano ibride plug-in ed elettriche
21/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Palmi: il porto di Taureana verso il rilancio con un investimento da 4,8 milioni
21/11/2024
di Carlotta Nicoletti
GELLIFY vince gara FS: innovazione e tecnologia al servizio della mobilità del futuro
21/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Fit-Cisl a Wizz Air: “Serve dialogo urgente su condizioni di lavoro”
21/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Logistica Uno Europe: 30 anni di successi viaggiando in modalità sempre più sostenibile
21/11/2024
di Redazione