Sblocca cantieri, la mediazione di Rixi salva il Governo e il nodo ferroviario
di Fabio Canessa
2 min, 6 sec
Intesa Lega-M5s sul maxi emendamento dopo l'ultimatum di Conte, riprende forza il fronte No Gronda
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C’è anche la mediazione dell'ex viceministro Edoardo Rixi nell’accordo in extremis che salva il decreto sblocca-cantieri e dunque il nodo ferroviario di Genova. Il futuro dell’opera, fondamentale per separare il traffico ferroviario locale da quello a lunga percorrenza, è appeso al super emendamento che ha fatto volare le sedie nel vertice notturno tra Lega e 5 Stelle dopo l’ultimatum del premier Giuseppe Conte.
Il presidente in mattinata a Torino aveva ancora avvertito: “Il tempo è poco, mi raccomando”. Un modo netto per mettere in guardia dai tempi strettissimi per la conversione in legge con lo scoglio del maxi emendamento presentato dal Carroccio che rischiava a suo dire "di creare il caos".
Alla fine, dicono fonti romane, la tregua è arrivata con la sospensione di alcune norme del codice degli appalti. Un accordo seguito ad una "lunga e cordiale" telefonata tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio che si è svolta in mattinata. Un colloquio, quello tra i due vicepremier, valutato in maniera positiva dal Conte dopo la conferenza stampa che aveva tenuto a Palazzo Chigi. "Il ritorno al dialogo è una buona premessa - affermano fonti di palazzo Chigi - proprio come auspicato ieri nel discorso del premier per procedere nella giusta direzione".
Si salva in questo modo anche il provvedimento che consente al Cipe di accorpare il Terzo Valico alle opere accessorie, come il nodo ferroviario di Genova bloccato da mesi per il crac di Astaldi. Una delle battaglie più care a Rixi prima che arrivasse la condanna per le spese pazze. E proprio l’ex vice di Toninelli, che si era subito dimesso per prevenire la crisi di governo, continua in realtà a lavorare nell’ombra sui dossier più caldi per la Liguria dopo essere stato nominato da Salvini responsabile delle infrastrutture per la Lega.
In ballo ci sono pure i 547 milioni che il Comune ha chiesto al Mit per finanziare la filovia sui quattro assi di forza della città. A dicembre 2018 la domanda di finanziamento, due settimane fa il ministero ha chiesto ulteriori approfondimenti tecnici, la risposta definitiva non è ancora arrivata ma Tursi continua a sperare nonostante l’uscita di scena di Rixi.
Tutto da capire, invece, il destino della Gronda. In sala rossa il Movimento 5 Stelle ha bocciato una mozione di Crivello sulla nuova strada di Crevari perché conteneva un emendamento presentato dalla Lega che citava l’opera. Insomma, col ministero tutto in mano grillina riprende voce il fronte del no, almeno finché l’esecutivo resterà in piedi.
Fabio Canessa
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