Savona, post offensivi contro la nuotatrice Cerruti: dodici uomini denunciati per diffamazione

di Filippo Serio

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Gli autori dei commenti arrivano da diverse regioni italiane: l'atleta aveva pubblicato una foto in costume da bagno in cui esibiva le medaglie conquistate agli europei

Savona, post offensivi contro la nuotatrice Cerruti: dodici uomini denunciati per diffamazione

Sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato 12 tra gli autori della diffamazione "social" nei confronti della campionessa savonese di nuoto sincronizzato Linda Cerruti: l'atleta, lo scorso agosto, di rientro dagli europei di nuoto sincronizzato aveva pubblicato un post sui propri canali social che la ritraevano in costume da bagno in una posa della propria disciplina, in cui esibiva le otto medaglie conquistate durante la competizione internazionale.

La foto, scattata sul molo di Noli, in provincia di Savona, aveva attirato numerosissimi commenti, alcuni dei quali, rileva la Polizia, "palesemente diffamatori e sessisti, che l'atleta, amareggiata", aveva deciso di denunciare rivolgendosi alla Polizia postale di Savona.

Le indagini, condotte anche dagli esperti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Genova, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, con il supporto del Servizio Polizia postale di Roma, hanno permesso d'identificare 12 utenti della rete, ritenuti autori dei commenti diffamatori più condivisi.

Tra questi un impiegato romano, cinquantenne; un operaio veneto; due pensionati residenti in Lombardia; un dipendente pubblico quarantenne, residente in Friuli Venezia Giulia ed un trentenne, residente in Sardegna.

Con la partecipazione dei Centri operativi per la sicurezza cibernetica della Polizia postale della Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Umbria e Sardegna, sei internauti sono stati destinatari di una perquisizione informatica delegata dalla Procura di Savona, mentre gli altri sei sono stati convocati presso i Centri operativi della propria città e dovranno rispondere del reato di diffamazione aggravata.

I provvedimenti adottati nella fase delle indagini preliminari, informa la Polizia, costituiscono uno strumento per la prosecuzione e conclusione dell'attività investigativa.