Savona: nasce il "Giardino dei Giusti", tra i nomi anche Gino Bartali che salvò molti ebrei dalla deportazione
di Redazione
Il campione toscano è ricordato anche a Gerusalemme tra i "Giusti delle nazioni", amava ripetere "Il bene si fa e non si dice"
A Savona nasce il 'giardino dei giusti', un luogo simbolico della città dedicato alla memoria di figure esemplari di resistenza morale di ogni parte della Terra. Lo annuncia il sindaco di Savona Marco Russo spiegando che il progetto è stato ideato da Libera Savona che, aderendo alla fondazione 'Gariwo' (Garden of the Righteous Worldwide) di Milano, ha voluto diffondere il messaggio dei 'giusti dell'umanità', "persone comuni che senza preoccuparsi delle conseguenze e dei rischi hanno fatto scelte controcorrente in ogni angolo del mondo per prevenire il male, contrastare l'indifferenza, difendere la vita, i diritti umani, le libertà".
Sono 30 i 'giusti' scelti direttamente e liberamente dalle scuole e dalle associazioni savonesi, con le relative motivazioni, tra di loro ci sono la nuotatrice siriana Yusra Mardini, il ciclista Gino Bartali, di profonda fede cattolica, che durante la guerra salvò molti ebrei dalla deportazione e per questo è ricordato allo Yad Vashem a Gerusalemme (nella foto), amava dire "Il bene si fa e non si dice"; il bambino operaio e attivista pakistano Iqbal Masih, il magistrato Rocco Chinnici, l'attivista Felicia Impastato e suo figlio Peppino Impastato ucciso da Cosa Nostra nel 1978, lo psichiatra Franco Basaglia, don Lorenzo Milani, il presbitero russo Pavel Aleksandrovic Florenskij, il commerciante Giorgio Perlasca, il medico Carlo Angela.
Alla cerimonia di inaugurazione il 6 marzo alle 10.30 presso i giardini del Prolungamento lungo la passeggiata Walter Tobagi parteciperà don Luigi Ciotti. "Il 'Giardino dei Giusti' sarà un luogo di riflessione e di incontro, - spiega Russo - un luogo in cui sviluppare la cultura del bene collettivo, perché gli orrori e le sofferenze nate dall'intolleranza, dalla sopraffazione e dall'ingiustizia non si ripetano più. Sarà il segno di una città che si ispira ai valori di giustizia e solidarietà, e valorizza i testimoni che tengono vivi questi valori e indicano una strada che tutti noi dobbiamo percorrere".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Ex Ilva: nuova assemblea, resta il presidio alla stazione di Cornigliano in attesa del vertice a Roma
05/12/2025
di Luca Pandimiglio
Corteo ex Ilva, Anpi Genova: "Inaccettabile griglie e lacrimogeni per i lavoratori come al G8"
04/12/2025
di Gilberto Volpara
Terzo Valico, superati i 50 km di scavo: completato il 94% delle gallerie, ne restano 3,5
04/12/2025
di Redazione
Genova, tassa imbarchi: no di armatori e terminal al tavolo con Comune “Non saremo esattori”. Rixi:“Tasse così spostano il traffico”
04/12/2025
di Carlotta Nicoletti
Liguria: allerta valanghe sulle Alpi Liguri Sud fino alla serata di venerdì
04/12/2025
di R.C.
A Genova Marassi realtà virtuale e visori per la formazione dei detenuti
04/12/2025
di R.C.
