Savona, in arrivo la nave Life Support con 146 persone salvate nel Mediterraneo centrale

di Sagal

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La nave di Emergency arriverà domenica 10 agosto alle 18 con 20 minori non accompagnati e una donna incinta tra i naufraghi

Savona, in arrivo la nave Life Support con 146 persone salvate nel Mediterraneo centrale

È previsto per domenica 10 agosto alle ore 18 l’arrivo nel porto di Savona della nave Life Support di Emergency con 146 persone salvate in tre diverse operazioni nel Mediterraneo centrale, tra cui 20 minori non accompagnati e una donna incinta.

Primo intervento – Il 6 agosto alle 9.15 la nave di Emergency ha soccorso 31 persone da un’imbarcazione in difficoltà nella zona SAR libica. L’operazione, avvenuta in acque internazionali, ha rappresentato l’avvio di una missione che nelle ore successive avrebbe coinvolto altre due azioni di salvataggio.

Operazioni successive – Tra la notte del 6 e la mattina del 7 agosto, la Life Support ha recuperato altre 47 e poi 69 naufraghi, portando a 146 il totale delle persone a bordo. Durante le manovre, un paziente in gravi condizioni è stato evacuato in elicottero dalla Guardia Costiera per ricevere cure immediate.

Segnalazione Frontex – Nel pomeriggio del 6 agosto, mentre la nave attendeva l’assegnazione del porto di sbarco (POS), è arrivato un mayday relay dall’aereo Frontex Sparrow 2. Il comandante ha comunicato alle autorità italiane la disponibilità a effettuare un nuovo intervento, chiedendo di ritardare l’arrivo a Savona. Dopo ore di ricerca, alle 21:45 è stata individuata un’imbarcazione bianca sovraffollata e senza giubbotti salvagente. Il recupero di 47 persone, tra cui 3 minori, si è concluso alle 22:50.

Manovra pericolosa – La mattina del 7 agosto, in acque internazionali tra le zone SAR di Malta e Tunisia, un’altra imbarcazione si è avvicinata a grande velocità alla Life Support. “Quando era a circa 200 metri – racconta Jonathan Naní La Terra, capomissione – abbiamo visto che a bordo c’erano persone che chiedevano aiuto, mentre due uomini alla guida, con il volto coperto, ignoravano gli avvertimenti e incitavano i passeggeri a saltare sulla nostra nave. Molti cadevano in acqua mentre cercavano di aggrapparsi”.

Soccorso in mare – L’equipaggio ha immediatamente lanciato salvagenti e dispositivi di galleggiamento, calando un gommone di salvataggio. Alcuni conducenti si sono allontanati con parte dei naufraghi. Tra le persone recuperate, una era priva di conoscenza ed è stata evacuata in elicottero alle 10:50. “I soccorsi hanno riscontrato traumi fisici dovuti alle manovre – spiega Marzia Gentile, Medical Team Leader – e il viaggio verso Savona non farà che aumentare le sofferenze già vissute prima e durante la traversata”.

Missione umanitaria – La Life Support è al suo 35° intervento nel Mediterraneo centrale, con un equipaggio di 29 persone tra marittimi, medici, infermieri, mediatori e soccorritori. Dal dicembre 2022 a oggi ha tratto in salvo 3.001 persone, operando in scenari complessi e spesso caratterizzati da emergenze simultanee.

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