Sanremo, inchiesta 'furbetti del cartellino': impiegato reintegrato dopo 9 anni e indennizzato con 210mila euro

di steris

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L'inchiesta "Stakhanov" vide alcuni dipendenti licenziati e condannati per aver falsificato l'orario di lavoro

Sanremo, inchiesta 'furbetti del cartellino': impiegato reintegrato dopo 9 anni e indennizzato con 210mila euro

Dopo circa nove anni di assenza, Sergio Morabito, l'ex impiegato dell'Anagrafe del Comune di Sanremo, è tornato al lavoro. Il suo reintegro è avvenuto oggi, dopo un lungo periodo segnato dal suo licenziamento. Nel 2015, Morabito era stato arrestato e aveva trascorso circa tre mesi ai domiciliari nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria "Stakhanov", che coinvolse oltre cento dipendenti del Comune di Sanremo, accusati di truffa per i cosiddetti "furbetti del cartellino". Molti furono licenziati e condannati per aver falsificato l'orario di lavoro.

Nel caso di Morabito, la contestazione riguardava il fatto di iniziare a lavorare alcuni minuti dopo aver timbrato il cartellino. I suoi legali, gli avvocati Giuseppe Pugliese di Sanremo e Luigi Zoboli di Genova, hanno però dimostrato che quei minuti venivano successivamente recuperati nel corso della giornata, e si ritiene che fossero utilizzati per trovare parcheggio. I ritardi non superavano i dieci minuti.

A seguito della vittoria nella causa legale, Morabito è stato reintegrato nel suo posto di lavoro e indennizzato con oltre 210.000 euro. "Alla fine", commenta l'avvocato Pugliese, "è stato chiarito che non c'era alcun danno per il Comune, nessun ingiusto vantaggio patrimoniale per Morabito e neppure dolo".