Sanremo, Anac richiama il comune sulla vendita dell'rsa Casa Serena
di Redazione
"La vendita di un bene di proprietà comunale tramite contratto di 'rent to buy' non rientra tra i contratti soggetti all'applicazione del codice appalti"
L'Autorità nazionale dell'anticorruzione (Anac) ha richiamato il Comune di Sanremo in merito alla vendita della rsa Casa Serena tramite contratto rent to buy, secondo cui il proprietario (in questo caso il Comune di Sanremo) consegna fin da subito l'immobile al conduttore-futuro acquirente (la My Home srl), il quale paga il canone e dopo un certo periodo di tempo il conduttore può decidere se acquistare il bene, detraendo dal prezzo una parte dei canoni pagati.
"La vendita di un bene di proprietà comunale tramite contratto di 'rent to buy' non rientra tra i contratti soggetti all'applicazione del codice appalti né nel partenariato pubblico privato - si legge nella nota di Giuseppe Busia, presidente Anac -. Quindi non può essere affidato tramite una procedura analoga
a quella prevista in materia di finanza di progetto".
A conclusione della nota l'Anac fa presente che la vendita della casa di riposo doveva essere soggetta all'espletamento di una procedura aperta da parte del Comune, quindi non è conforme il ricorso a una procedura concorsuale che "in analogia a quanto previsto in materia di finanza di progetto" assegna al proponente un diritto di prelazione: "Dato che la procedura, conferendo al proponente un indubbio vantaggio competitivo, è applicabile solo a casi strettamente previsti dal codice".
Secondo Anac, infine, non c'è neppure convenienza economica visto che l'importo della proposta di rent to buy, ossia 9.846.800 euro, è sì superiore alla base d'asta dell'ultima gara andata deserta (9 mln e 560 mila euro), ma non garantisce all'amministrazione un immediato ricavo in quanto sarà corrisposto per il 60% in canoni mensili durante i dieci anni della concessione in uso e per il 40% alla fine di tale periodo.
"Il Comune ha preso buona nota della comunicazione Anac alla quale darà ufficiale riscontro nei prossimi giorni - si legge in una nota della segreteria generale del Comune di Sanremo -. Si precisa che Anac non ha messo in dubbio l'efficacia dell'aggiudicazione. In tema di alienazione di immobili e aziende non esiste normativa di riferimento oltre al Rd 827/1924 ed è per tale ragione che il Comune ha ritenuto di potere applicare analogamente la normativa sulla finanza di progetto contenuta nel codice dei contratti che accorda al promotore una prelazione nel caso in cui la migliore offerta provenisse da soggetti diversi dal promotore stesso. La previsione della suddetta clausola prelazione è stata ritenuta da Anac 'anti-competitiva', ma si deve considerare che di fatto Casa Serena era già stata ritenuta non appetibile dal mercato, come dimostrano le due procedure a evidenza pubblica andate deserte".
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