Sampdoria, verso l'accelerata finale per la cessione

di Alessandro Bacci

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I messaggi di stima per Vialli e l'ipotesi di un network internazionale per il fondo americano

Sampdoria, verso l'accelerata finale per la cessione
La trattativa per la cessione della Sampdoria continua a tenere con il fiato sospeso i tifosi blucerchiati. Il braccio di ferro tra le parti prosegue ma il continuo tira e molla è destinato a terminare a breve. Nessuno tra gli emissari dello York Capital e i dirigenti blucerchiati ha lasciato trapelare informazioni su una trattativa delicata, come è logico che sia. Il primo passo della cosiddetta "due diligence" è stato compiuto da tempo: i conti della società sono in ordine e soddisfano le aspettative degli investitori. Le richieste economiche da parte di Ferrero sono state limate: dagli iniziali 200 milioni, il presidente blucerchiato è sceso a 150 ma la sensazione è che attorno ai 100, o poco più, la trattativa potrebbe chiudersi. Nelle prossime settimane è attesa l'accelerata finale. I tempi ristretti sono dettati anche dalle logiche della Serie A. Il 24 giugno è la data limite per ottenere la licenza in vista del prossimo campionato. Ciò significa che entro quel giorno l'assetto societario dovrà essere delineato. Tre mesi che possono sembrare un arco di tempo elevato, ma in operazioni finanziarie come queste non è affatto così. Dal mondo blucerchiato, intanto, arrivano segnali di stima verso Gianluca Vialli che potrebbero lasciare presagire qualcosa. Fabio Quagliarella non si è sbilanciato ma ha affermato che Vialli potrebbe rivelarsi "Una figura importante per la società". Messaggi di stima anche dagli ex della Sampd'Oro. Marco Lanna ha affermato "Sarebbe bellissimo, un sogno" mentre Pagliuca "non solo sarei contento per lui ma felicissimo". E poi c'è quel tweet enigmatico dell'ex presidente Enrico Mantovani: "The turning point?" (il punto di svolta?). Non è da escludere anche un progetto per la creazione di un un nuovo network tra club in cui la Sampdoria potrebbe rappresentare la base di partenza in Italia. Un indizio potrebbe riguardare Wes Edens già azionista di maggioranza dell'Aston Villa in Inghilterra. L'imprenditore è legato a James Dinan, il fondatore dello York Capital: insieme, infatti, sono i proprietari dei Milwaukee Bucks squadra di basket prima in classifica nell'NBA negli Stati Uniti. L'idea potrebbe essere quella di replicare un progetto simile al City Football Group, una holding che comprende 7 squadre in giro per il mondo: il Manchester City in Inghilterra, il New York City negli Stati Uniti, il Melbourne City in Australia, gli Yokohama F-Marinos in Giappone, il Girona in Spagna, il Torque in Uruguay e il Sichuan Jiuniu in Cina. Il silenzio prolungato di Vialli, poi, si fa sempre più enigmatico. L'ex attaccante blucerchiato si è limitato ad affermare un mese fa "non dico niente perchè qualunque cosa dica può essere usata contro di me". Insomma nessuna smentita, mentre la trattativa tra la Sampdoria e lo York Capital ormai prosegue da molte settimane. I tifosi attendono in questa fase di stand-by ma ci avviciniamo alla fase finale, presto il presidente Massimo Ferrero dovrà decidere quale sarà il futuro della Sampdoria. (Alessandro Bacci)