Sampdoria, sequestrati beni al presidente Ferrero: 6 indagati

di Redazione

2 min, 29 sec

Spariti 1,2 milioni dalla cessione al West Ham di Obiang

Sampdoria, sequestrati beni al presidente Ferrero: 6 indagati
Sono 6 le persone indagate nell'ambito dell'indagine della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro di beni nei confronti di Massimo Ferrero. Il sequestro, messo dal Gip del Tribunale di Roma, ha riguardato beni e disponibilità finanziarie per 2,6 milioni di euro. Il provvedimento è scattato anche nei confronti della Sampdoria, per un importo di circa 200mila euro, e un immobile di pregio a Firenze. Le analisi sono partite da una serie di transazioni finanziarie anomale da parte delle società del gruppo Ferrero. In questo quadro, secondo l'ipotesi degli uomini del Nucleo di Polizia Valutaria, dalle casse della Sampdoria sarebbe spariti 1,2 milioni, parte dei soldi incassati per la cessione al West Ham di Pedro Obiang nell'estate del 2015. Il denaro sarebbe stato distratto attraverso l'utilizzo di fatture false emesse da una società riconducibile a Ferrero, anche se amministrata da un altro soggetto, e successivamente riutilizzato sia per sanare debiti di altre imprese del gruppo sia per finanziare un film prodotto da altre due società, sempre riferibili al presidente della Sampdoria. Dalle indagini della Gdf sono inoltre emerse una serie di finte controversie di lavoro davanti alla Direzione territoriale del Lavoro di Roma attraverso le quali sono stati conclusi 5 accordi transattivi da 100mila euro ognuno simulando l'esistenza di rapporti di lavoro subordinato con 5 società del gruppo. Soldi che, in buona parte, sostiene sempre la Guardia di Finanza, sono poi stati utilizzati per l'acquisto di un immobile di pregio a Firenze. "E' evidente come dalla ricostruzione dei rapporti economico-commerciali la Vici srl è stata utilizzata dal gruppo Ferrero quale schermo societario al fine di drenare risorse economiche dalla U.C. Sampdoria allo scopo di impiegarle, per motivi estranei alle finalità sociali, in particolare per finanziare la produzione e distribuzione di film" attraverso altre aziende. E' quanto scrive il gip di Roma, Antonella Minunni nel decreto con cui ha disposto una serie di sequestri che coinvolgono anche l'imprenditore Massimo Ferrero. Dal provvedimento di 42 pagine emerge che oltre al presidente della Samp sono indagati dai pm della Procura di Roma anche la figlia dell'imprenditore Vanessa, il nipote Giorgio Ferrero oltre che la compagna Manuela Ramunni. Nel registro degli indagati anche i manager Marco Valerio Guercini e Andrea Diamanti. ROMEI A TELENORD: "SIAMO TRANQUILLI" - Il primo a rilasciare dichiarazioni in merito alle indagini è stato l'avvocato Antonio Romei intercettato da Telenord all'uscita di un noto ristorante di Bogliasco. Il braccio destro di Ferrero si è limitato a poche dichiarazioni senza però manifestare particolari ansie per le accuse ricevute nelle ultime ore. "Sono fatti che risalgono a tempo fa, siamo tranquilli non c'è nulla da commentare. La società è tranquilla, è una notizia che era già uscita quindi siamo tutti tranquilli." LA SOCIETA': "SICURI DELLA NOSTRA CORRETTEZZA" . La Sampdoria attraverso un comunicato ha fatto sapere: “In merito alle notizie pubblicate dagli organi di stampa nella giornata odierna, il CdA di U.C. Sampdoria precisa che si tratta degli stessi fatti di cui al comunicato del 3 luglio 2017 ed è sicuro della correttezza del proprio operato, altrettanto fiducioso rispetto al lavoro della Magistratura.”