Sampdoria, serve un filotto per risalire. Akinsanmiro e Kasami si candidano

di Maurizio Michieli

Domenica si apre un altro miniciclo sulla carta abbordabile: ora è vietato sbagliare

Tutino sì, Romagnoli forse, Veroli no. La Sampdoria si prepara alla trasferta di Cesena, in programma domenica alle 17,15 allo stadio "Manuzzi", con qualche dubbio di formazione. Ma il recupero del "gemello" di Massimo Coda è fondamentale per Andrea Sottil, che vuole a tutti i costi ripartire con il piede giusto in campionato dopo l'ultima sconfitta interna con la Juve Stabia prima della sosta. Intanto, dopo il rientro di Bereszinsky dalla Nazionale, oggi è stata la volta di Ioannou.

L'allenatore blucerchiato medita qualche cambiamento, soprattutto a centrocampo, dove Akinsanmiro e Kasami chiedono strada per giocare accanto a Yepes, visto che Benedetti e Bellemo stanno continuando a deludere le aspettative.

La trasferta sarà chiusa ai tifosi della Samp, dopo i fatti del derby, ma sugli spalti di Cesena non mancheranno circa 200 sostenitori blucerchiati dei diversi club dell'Emilia e della Romagna.

Per la Sampdoria si apre un ciclo fondamentale di partite ravvicinate: il calendario prevede Cesena, Mantova in casa, poi il Cittadella fuori, il Brescia a Marassi e il Pisa all'Arena Garibaldi prima della prossima sosta di novembre. Occorre un filotto di risultati, se si crede davvero nella rincorsa alle zone alte della classifica.

L'imperativo categorico è non sbagliare da qui a gennaio, quando sul mercato invernale potranno essere investite ulteriori risorse per tentare la scalata alla serie A.