Sampdoria, Ranieri: "È tutto un interrogativo, Quagliarella non voglio rischiarlo"

di Redazione

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Il tecnico: "Puntiamo sul 3-5-2, il campionato è totalmente falsato, non è una scusante è vero che il Covid è entrato dentro di noi"

"Finalmente si ricomincia", esordisce così Claudio Ranieri a due giorni dalla ripresa del campionato, con la sua Sampdoria impegnata contro l’Inter a San Siro. "I ragazzi si sono impegnati tanto in questi mesi, sono soddisfatto perché sono contento che siamo riusciti a riportare la squadra ai livelli prima dello stop. Ma sono curioso di vedere come risponderemo in campo. Voglio il massimo".

Sul tema coronavirus: "Dovevamo giocare quattro mesi fa questa partita. Quando stai due mesi in casa, due mesi così ti rallentano il tempo. All’inizio avevo chiesto la ripresa del campionato, la ripartenza con la gara che si doveva recuperare e le cinque sostituzioni. Ora il campionato è totalmente falsato, non è una scusante è vero che il Covid è entrato dentro di noi. Ora è tutto un punto interrogativo: non so quanto mi terrà un giocatore. Sono contento della mia rosa e di poter fare i cinque cambi, servirà per mantenere la struttura squadra a buon livello".

Una preparazione simile a quella estiva: "Non è come un inizio di campionato, perché i ragazzi non sono andati in ferie e non hanno scaricato lo stress. Per cui quando vai in ritiro di solito trovi una squadra rilassata, con voglia di fare. Abbiamo fatto un tipo di preparazione da precampionato. So che i ragazzi si sono impegnati, ma sono come San Tommaso voglio toccare con mano".

Importanti indicazioni sul modulo: "Ho provato la difesa a tre con cinque centrocampisti e due attaccanti. La squadra era abituata a fare il 4-4-2 e dato che il 3-5-2 mi sono trovato ad attuarlo, ho voluto spingere su questo".

Tegola Quagliarella: "Fabio non voglio rischiarlo, ha patito un fastidio al gemello. Perché rischiarlo avendo tre partite al campionato. Se si fa male lo perdo per un mese. Domani valuterò con il dottore, ma non voglio rischiarlo".