Sampdoria, Nicolini: "Lo striscione? Il miglior messaggio che i tifosi potessero mandare"

di Alessandro Bacci

L'ex blucerchiato: "I giocatori non possono più sbagliare, con il Bologna il pareggio era giusto"

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A Tgn Calcio uno degli argomenti di discussione è il messaggio dello striscione esposto a Bogliasco dagli Ultras della Sampdoria. Una frase chiarissima "Sampdoria-Lecce 3 punti", un messaggio che ha trovato il pieno appoggio di Enrico Nicolini: “Ci vuole carota e bastone. I tifosi sono stati bravissimi, io non sono per le contestazioni ma un messaggio del genere è molto eloquente. Adesso i giocatori devono rimboccarsi le maniche. Non ci sono più giustificazioni sulla prestazione, spesso nel calcio vince chi ha più corsa e determinazione. Adesso la prestazione non può mancare, mi riferisco a quei giocatori che fino a questo momento hanno reso di meno dal punto di vista della volontà. Questo penso che sia stato il miglior messaggio che la tifoseria potesse mandare alla squadra. “

Nicolini ha poi commentato la sconfitta di Bologna cercando di guardare il lato positivo: "Quando sei in una situazione di questo genere vedi tutto nero. Anche le prestazioni discerte sembrano bruttissime però c'è stata molta differenza rispetto alle sfide precedenti dove prendevi gol e arrivedereci e grazie. Qua hai avuto la reazione, hai pareggiato e hai dato la sensazione di avere in mano il gioco. Era una partita da 1-1, il Bologna non ha meritato di vincere. La Sampdoria al massimo poteva pareggiare, sei stato presente ma è chiaro che la squadra in questo momento ha tante difficoltà. Un risultato del genere, però, è penalizzante. È una partita da pareggio che non hai centrato per errori clamorosi. Bereszynski che da solo manda la palla in calcio d'angolo, Bani che colpisce solo in area di rigore... Vuol dire che c'è grande disattenzione e poca cattiveria agonistica. Non è stata una bella partita, però se pareggiavi non c'era niente da dire.”