Sampdoria, la rata Irpef di aprile pagata con il riscatto di Chabot da parte del Colonia
di Maurizio Michieli
L'importo incassato è di 2,5 milioni e 1 milione e mezzo è stato destinato all'adempimento fiscale
Due milioni e mezzo incassati dal Colonia per il riscatto di Julian Chabot e un milione e mezzo "stornato" per pagare la rata Irpef da 1,5 milioni. Con questa operazione di mercato la Sampdoria ha potuto onorare la prima delle scadenze in agenda, continuando così ad usufuire del diritto alla rateizzazione ottenuto dall'Agenzia delle Entrate, senza dover ricorrere ad ulteriori (e tutt'altro che scontati) prestiti dalla banche.
Nel frattempo il Cda della società blucerchiata continua a negoziare con gli istituti di credito la rimodulazione del debito a lungo scadenza, che potrebbe ridursi a circa 90 milioni. Una manovra propedeutica a invogliare eventuali investitori disponibili a effettuare un aumento di capitale in regime di composizione negoziata, garantendo così la continuità aziendale e scongiurando lo spettro del fallimento e della perdita del titolo sportivo.
A metà maggio, infatti, dovrà essere pagata la trimestrale degli stipendi ai calciatori per evitare di incorrere in penalizzazioni, che dovendo essere obbligatoriamente afflittive si rifletterebbero nel prossimo campionato.
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