Sampdoria, Giampaolo: "Orgogliosi di giocare partite che valgono un obiettivo"

di Redazione

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E sulle voci di mercato: "La Samp non deve essere solo squadra di passaggio"

Sampdoria, Giampaolo: "Orgogliosi di giocare partite che valgono un obiettivo"
https://www.facebook.com/telenordliguria/videos/2400083883395795/ Anche se a far notizia è soprattutto l'apparizione di Massimo Ferrero e le sue esternazioni sulla presunta trattativa per la cessione della società, Marco Giampaolo ha tenuto la consueta conferenza stampa pre-partita in vista della gara contro l'Atalanta: "Dobbiamo giocare collettivamente - ha detto il tecnico di Bellinzona - Loro individualmente sanno marcare le differenze perché hanno giocatori forti nell’uno contro uno. L’Atalanta è una squadra forte, con una grande identità. Primeggia nei numeri statistici. È tra le prime squadre del campionato. Ha potenziale offensivo. Ma come tante altre ne abbiamo incontrate. Sarà importante fare una partita collettiva, di grande sacrificio collettivo perché loro portano tanti uomini sulla linea della palla". "Sarà una partita difficile, nella quale gli aspetti emotivi possono fare la differenza. Il nostro pubblico so che ci sarà, so che si raduneranno prima. Noi dobbiamo essere orgogliosi di giocare partite di questo tipo, perché valgono qualcosa, perché hanno un peso, perché sono finalizzate a raggiungere un obiettivo. E domani si affrontano due squadre che possono lottare proprio per lo stesso obiettivo. Loro hanno un chance in più perché sono in semifinale di Coppa Italia ma la gara ha un peso particolare perché è uno scontro diretto. Poi che loro giochino meglio è opinabile. La nuova maglia? È molto bella, mi piace molto. Poi tutto quello che profuma di storia mi affascina sempre. Ho detto a Osti di farmene trovare una che me la voglio portare a casa". Il tecnico della Samp ha parlato anche delle voci circolate su un suo possibile passaggio sulla panchina della Roma nella prossima stagione: "Non vado dietro a queste cose - ha detto - In questo senso bisogna fare un salto di qualità a Genova. Non bisogna parlare di interessi personali, sia a mercato in corso che non. Sennò, se non cambiamo il modo di pensare, la Sampdoria diventa semplicemente un club di passaggio. Se non inculchiamo la fidelizzazione al club, diventa un problema. I giocatori devono pensare solo alla Sampdoria, altrimenti non si ottengono obiettivi di squadra ma al massimo degli obiettivi individuali. Della cessione societaria non parlo, non mi tocca minimamente. Io sono orientato sulla squadra, sul fatto che riesca a far bene. Non dobbiamo mettere la mercanzia in piazza o diventa tutto più dispersivo". Il tecnico blucerchiato ha poi parlato dei singoli: "Quagliarella ha gestito la settimana ma ha recuperato e abbiamo sensazioni positive. Ramirez e Tonelli sono rientrati negli ultimi giorni, sono convocati e hanno bisogno di riprendere il ritmo degli allenamenti. Ma questo lo faremo nelle prossime settimane. Quagliarella vive una seconda giovinezza, ha raggiunto un obiettivo di 19 gol e deve avere l’ambizione di vincere il titolo di capocannoniere. Potrebbe pensare che ha raggiunto il suo massimo e invece no. Quagliarella dipendenti? La Sampdoria è il quinto migliore attacco, quindi ci sono 15 squadre che fanno peggio. Ogni squadra ha il suo bomber, Quagliarella è quello della Sampdoria. Questo problema non me lo pongo, se non farà gol lui lo farà un altro. Gabbiadini è arrivato due mesi fa ed entrerà nei nostri meccanismi. Defrel i gol li ha fatti, ha passato un momento un po’ difficile, ma l’ho visto molto bene".