Sampdoria, Garrone ribadisce: "Noi ci siamo, ma solo per sostenere progetti seri e ideati solo per il bene della Samp"
di Redazione
La famiglia ex proprietaria del club ripropone la nota dello scorso gennaio in cui stabiliva la propria posizione
Viene spesso messo in gioco il nome della famiglia Garrone, ed in particolare di Edoardo Garrone, quando si discute della cause che hanno portato alla situazione attuale che sta vivendo la Sampdoria. In virtù di questo fatto, proprio dai Garrone è stata riproposta ancora una volta la lettere aperta datata 23 gennaio 2023 in cui venivano chiarite sia le condizioni - che ad oggi risultano ancora le medesime - per un eventuale impegno da parte della famiglia Garrone Mondini nel salvataggio della Sampdoria all’interno di un pool di investitori, sia il ruolo avuto da Edoardo Garrone nei tentativi di Gianluca Vialli di acquistare la società blucerchiata dall’attuale proprietà.
Questo il testo della nota:
In un silenzio vigile e operoso ho sempre seguito le vicende societarie della Sampdoria. Non ho dimenticato i sacrifici compiuti dalla mia famiglia durante i 12 anni in cui abbiamo avuto l’onore e l’onere di avere la responsabilità della gestione della società.
Non ho dimenticato le mie parole di quell’11 giugno 2019 e l’atmosfera e le circostanze che hanno portato a quel momento.
È stato quindi normale per me, anche per il rapporto di reciproca stima con Gianluca Vialli rispondere “presente” quando mi chiese di aiutarlo nei suoi tentativi di acquisizione della Sampdoria nel 2019, supportandolo nelle trattative e impegnandomi con lui a sottoscrivere una quota dell’investimento insieme ad altri importanti soggetti internazionali. Tutti vi ricorderete i continui “tira e molla” e rialzi di Massimo Ferrero, che portarono Gianluca Vialli dopo quasi un anno e ben due tentativi a ritirare le importanti offerte (..)
Quando Alessandro Barnaba, i primi giorni di ottobre del 2022, mi chiese di incontrarlo perché interessato a valutare l’acquisizione della UC Sampdoria con il suo fondo Merlyn Partner fui ben lieto prima di aiutarlo a comprendere meglio il contesto generale e successivamente di ascoltare e valutare il suo piano. La proposta del Fondo Merlyn era caratterizzata da un piano industriale molto serio per il salvataggio della società e il rilancio della squadra e prevedeva per la sua realizzazione una serie di condizioni e il rispetto di una precisa tempistica (..). La proposta di Barnaba e di Merlyn Partner non è stata presa in considerazione né dalla proprietà che ha evidentemente altri obiettivi ma certamente non quelli del salvataggio della società e il rilancio della squadra, né dal CDA che con il suo rifiuto ha condannato al fallimento quella che era l’ultima, l’unica e la migliore soluzione in grado di garantire un futuro positivo per la Sampdoria. Invece sono state diffuse tante ipotesi confuse, non chiarite e mai verificate da parte di vari soggetti (comprese le banche coinvolte) che hanno generato un clima di immotivate false speranze nascondendo pertanto il vero stato di salute della Sampdoria (..)
In presenza di progetti seri, sostenibili e ideati solo per il bene della Sampdoria, all’interno di un pool di investitori, noi ci siamo stati (prima con Vialli e poi con il Fondo Merlyn) e potremmo esserci anche in futuro.
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