Sampdoria, ecco la prima proposta d'acquisto ufficiale del gruppo Vialli

di Redazione

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85 milioni di euro sulla scrivania di Corte Lambruschini, adesso Ferrero deve decidere

Sampdoria, ecco la prima proposta d'acquisto ufficiale del gruppo Vialli
Questa volta ci siamo davvero. Ora non parliamo più di “chiacchiere e distintivo”, per citare le parole del presidente Massimo Ferrero. La Sampdoria ha ricevuto la prima offerta ufficiale dal gruppo guidato da Vialli. L'advisor Mediobanca ha tra le mani una proposta di acquisto da 85 milioni di euro. Si tratta di una somma netta, quindi senza contare i debiti bancari della società blucerchiata, che per la maggior parte si riferiscono al progetto casa Samp e al centro sportivo di Bogliasco. Il primo grande passo avanti nella trattativa è stato dunque compiuto. Adesso Mediobanca avrà il compito di valutare la proposta con Massimo Ferrero e Antonio Romei. Insieme poi daranno una risposta a Vialli, anche se la sensazione è che punteranno al rilancio. L'offerta ufficiale, però, ha dato il via alla fase operativa della tratattiva. La prova che il gruppo guidato da Gianluca Vialli ha deciso di fare effettivamente sul serio. La prima offerta, inoltre, potrebbe spingere anche gli altri gruppi interessati alla Sampdoria a muoversi. Il fondo inglese Aquilor Utp osserva la situazione e potrebbe presentare una prima proposta, anche se lo York Capital resta comunque in vantaggio dopo mesi di analisi effettuate sulla società blucerchiata. Gianluca Vialli vuole accelerare i tempi. Se l'offerta da 85 milioni dovesse soddisfare fin da subito le richieste di Ferrero, allora la trattativa potrebbe concludersi già entro la fine di aprile. In caso di rilancio non si andrebbe comunque oltre il termine del campionato. “Fatti e non parole” aveva detto il presidente Ferrero, il futuro della Sampdoria è nelle sue mani. Il Pamplona Capital Management, intanto, conferma di non essere è interessato all'acquisizione della Sampdoria. E' quanto si apprende da persone vicine al fondo, dopo alcune indiscrezioni di stampa nei giorni scorsi al riguardo. Quanto all'ipotesi di un investimento diretto da parte del presidente e fondatore di Pamplona, Alex Knaster, un portavoce del miliardario britannico nato a Mosca non ha voluto commentare.