Sampdoria, è morto Sergio Brighenti: bomber da record, segnò 28 gol in una stagione

È morto all'età di 90 anni, a causa di un malore improvviso, Sergio Brighenti, ex calciatore, tra le altre, della Sampdoria, oltre che della Nazionale. In blucerchiato restò tre stagioni: tra il 1960 e il 1963 collezionò 95 presenze con 43 reti, con il record di 28 in una stagione soltanto, primato ancora imbattuto da calciatori sampdoriani. 

In Nazionale giocò 9 partite, con 2 gol: all'esordio firmò una rete nel 2-2 con l'Inghilterra a Wembley, poi si è ripetuto con gli inglesi a Roma in una sconfitta per 2-3. Due volte campione italiano con l'Inter tra nel 1952/53 e nella stagione successiva, militò anche con Modena, Triestina, Padova e Torino. 

Da allenatore fu anche vice del ct Azeglio Vicini con l'Italia che partecipò ai Mondiali del 1990. 

La società blucerchiata, con un comunicato, ha salutato così il suo ex centravanti: "Si è spento nella notte a Milano, all’età di 90 anni, Sergio Brighenti, primo calciatore della Sampdoria a vincere il titolo di capocannoniere. Modenese classe 1932, centravanti di razza, già due Scudetti all’attivo con l’Inter, arrivò a Genova nella stagione 1960/61 dal Padova di Nereo Rocco e fece subito sfracelli: 27 reti in 33 partite trascinarono i blucerchiati al quarto posto e lo celebrarono come marcatore principe della Serie A. Nel 1962 segnò ai lussemburghesi dell’Aris il primo gol doriano in Coppa delle Fiere, competizione europea che sarebbe entrata sotto l’egida dell’UEFA. Dopo 46 centri in 73 gare complessive tornò al Modena nel 1963 per chiudere poi la carriera con la maglia del Torino. Intrapreso il cammino di allenatore, affiancò l’ex compagno blucerchiato e amico Azeglio Vicini sulla panchina della Nazionale italiana (dal 1986 al 1991). Alla famiglia Brighenti le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e di tutta la società".