Sampdoria, da Giampaolo alla cessione: Ferrero con le spalle al muro

di Redazione

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Il presidente deve affrontare le pressioni del tecnico e dei possibili acquirenti

Sampdoria, da Giampaolo alla cessione: Ferrero con le spalle al muro

Dalla società all'allenatore, è tempo di rivoluzione in casa Sampdoria. Le parole di Marco Giampaolo nel post partita di Parma sono state tanto dirompenti quanto chiare. Il tecnico ha posto alla dirigenza un ultimatum: “O la squadra migliora senza vendere i pezzi pregiati oppure me ne vado”. Il succo del discorso è questo. Dopo tre anni Giampaolo non ha più intenzione di adeguarsi solo alla politica delle plusvalenze, ma per fare il salto di qualità servono dei sacrifici.

Parole che hanno due differenti chiavi di lettura. Giampaolo potrebbe aver preso questa posizione come atto di amore per tentare di riportare la Samp tra le big del campionato, effettuando quel salto di qualità che tradotto in parole semplici significherebbe Europa. Un'altra differente interpretazione potrebbe essere quella di un addio già scontato a fine stagione, magari per approdare proprio in una big come Milan o Roma. Marco Giampaolo ha parlato anche di un possibile anno sabbatico in mancanza di garanzie. L'allenatore ha un altro anno di contratto e in questo caso significherebbe per lui dimettersi. Questa ipotesi sarebbe davvero una catastrofe per i tifosi poiché sarebbe quasi una conferma che la società non ha ambizioni per il futuro.

Adesso Massimo Ferrero è con le spalle al muro sia sul fronte allenatore sia sul fronte della cessione. Forse anche Giampaolo attende più chiarezza sul destino societario, difficilmente il tecnico negli anni precedenti ha alzato la voce. È iniziato il mese decisivo: alla fine di maggio la Sampdoria scriverà una nuova pagina del proprio futuro. La palla è nelle mani di Ferrero con il gruppo Vialli e il fondo Aquilor che osservano la situazione con attenzione e con Giampaolo che ha messo nuove pressioni sulle spalle del presidente.