Sampdoria, comunicato ufficiale sul ricorso al Coni contro la mutualità: "Obbligo imposto dall'accordo di ristrutturazione"

di Maurizio Michieli

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La società spiega: "Le ragioni dell'opposizione al prelievo del 10% del paracadute hanno origini legali non riconducibili ai nuovi proprietari"

Sampdoria, comunicato ufficiale sul ricorso al Coni contro la mutualità: "Obbligo imposto dall'accordo di ristrutturazione"

La Sampdoria ha diffuso il seguente comunicato ufficiale per spiegare le motivazioni dell'opposizione presentata al Collegio di garanzia del Coni al prelievo del 10% (equivalente a 2,5 milioni) del paracadute riconosciuto per la retrocessione della squadra in serie B. La mossa non era stata gradita dal presidente della Lega di serie B, Mauro Balata, che si era espresso in termini piuttosto duri in un'intervista rilasciata all'agenzia Ansa (https://telenord.it/sampdoria-ricorso-contro-la-mutualita-balata-presidente-lega-serie-b-scelta-e-momento-sbagliati-59739).


Puntuale è giunta la precisazione della Sampdoria:


L’U.C. Sampdoria desidera informare che la presentazione del ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI, avverso il riconoscimento del prelievo del 10 per cento sulla quota del paracadute, ha origini legali che afferiscono e sono in coerenza a tecnicismi obbligatori dettati dallo stato attuale dell’accordo di ristrutturazione.


Queste ragioni, però, non sono riconducibili agli investitori e soci di maggioranza Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi che si sono fatti carico di una situazione aziendale molto complicata ma che confermano di avere su questo argomento posizioni e pensieri aderenti a quelli del presidente di Lega Serie B Mauro Balata.