Sampdoria, come è cambiata la squadra dopo una settimana di ritiro

di Alessandro Bacci

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Nuove tattiche, posizioni variate e stile di gioco stravolto

Sampdoria, come è cambiata la squadra dopo una settimana di ritiro
Termina la prima settimana di ritiro per la Sampdoria. Oggi, domenica, Eusebio Di Francesco ha concesso il primo giorno libero alla squadra. Una giornata di totale riposo molto apprezzata dai giocatori, che per una settimana hanno lavorato con intensità notevole con doppie sessioni praticamente per l'intera settimana. Dopo la doppia sfida vinta contro il Real Vicenza è già tempo di un primo bilancio per i blucerchiati. Il tecnico si è concentrato particolarmente sulla fase offensiva, è proprio qui che è arrivato il principale stravolgimento rispetto al passato. Gli attacchi sulle fasce sono diventati il dogma assoluto per la nuova Sampdoria. Terzini, mezzale ed esterni d'attacco lavorano in costante sinergia con movimenti veloci, palla a terra e massimo due tocchi. Elementi che hanno donato notevole imprevedibilità alla manovra della Samp. Di Francesco non è ancora contento al cento per cento dei movimenti dei suoi uomini, ma nel giro di una settimana l'evoluzione è evidente. Le sovrapposizioni e lo scarico del pallone da parte degli attaccanti sono ancora in fase di rodaggio, ma la maggior parte delle azioni offensive blucerchiate adesso parte dalle fasce. La nuova Samp, però, non disdegna il passaggio filtrante per la punta e l'inserimento degli esterni verso l'area di rigore. Questa doppia alternativa di gioco ha aumentato sicuramente l'imprevedibilità e la possibilità di adattarsi agli avversari. Un sistema di gioco votato all'attacco. Non sono inusuali le azioni d'attacco con addirittura sei uomini in area di rigore. Un sistema che è in grado di assicurare spettacolo, ma che inevitabilmente espone la difesa a possibili contropiedi. Non è un caso che giocatori come Praet, Verre e Jankto a centrocampo abbiano giovato da questa nuova mentalità di gioco. https://www.facebook.com/telenordliguria/videos/2379860135623834/ La fase difensiva si basa sull'aggressività. Giocare palla a terra contro la nuova Sampdoria è davvero complicato. I difensori avversari sono costantemente sotto pressione da parte degli attaccanti che non permettono di ragionare e costruire la manovra in modo pulito. Un sistema efficace ma molto dispendioso dal punto di vista fisico. L'allenatore chiede a un difensore di guidare la linea e parlare con i compagni: tra i titolari il prescelto è Jeison Murillo, che ha già mostrato tutta la propria esperienza e leadership in campo. Quando i terzini sono alti in attacco il regista arretra per non lasciare scoperti i due centrali di difesa. La formazione tipo per Di Francesco è la seguente: (4-3-3) Audero - Bereszynski - Murillo - Colley - Murru - Praet - Ekdal - Linetty - Ramirez - Quagliarella - Caprari. Ovviamente è ancora in fase sperimentale. Elementi come Maroni, Verre, Jankto e Gabbiadini sono in costante ballottaggio e stanno fornendo ottime indicazioni al tecnico. La rosa della Samp attualmente conta su 30 giocatori, considerando anche il giovane Bahlouli. Decisamente troppi ma il mercato riserverà ancora sorprese sia in entrata che in uscita. Attenzione alle sorprese. Nella prima settimana di ritiro a Ponte di Legno alcuni elementi hanno conquistato i tifosi. Maroni appare ancora un po' acerbo tatticamente, ma ha mostrato dei colpi di classe che hanno spesso infiammato il gioco per la Samp. Occhi puntati sul giovane argentino. Verre appare rinato con la cura Di Francesco. Sia nel ruolo inedito di punta che di mezzala, il centrocampista ha mostrato quelle caratteristiche tattiche apprezzate dal tecnico. Stesso discorso per Jankto, più libero di agire in attacco. Potrebbe essere l'anno del rilancio del ceco ex Udinese. Gaston Ramirez appare più a suo agio potendo agire sull'esterno rispetto al classico ruolo di trequartista. La sua fantasia potrà essere utile. Infine ha sorpreso il giovane Bahlouli. L'attaccante della Primavera ha mostrato un dribbling e un'imprevedibilità notevoli per un ragazzo classe 2000. Possibile nuova promessa per il futuro? (Alessandro Bacci)
Foto Uc Sampdoria - Pegaso Newsport