Sampdoria, Bordon: "Una società 'futuristica', i tifosi devono essere contenti"

di Alessandro Bacci

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L'ex blucerchiato a Telenord: "Che calore i tifosi a Marassi!"

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/bordon.mp4 Durante la sfida tra Sampdoria e Atalanta in tribuna era presente anche Ivano Bordon, ex giocatore blucerchiato e unico calciatore vivente ad aver vinto due Campionati Mondiali di calcio: "Ho visto una buona gara, più da parte dell'Atalanta che penso abbia vinto meritatamente. Nel calcio niente è sicuro e dopo il pareggio la Samp ha avuto anche l'opportunità di andare in vantaggio. Nel finale poi Ekdal è andato vicino al pareggio ma è stato bravo il portiere dell'Atalanta." Che effetto fa tornare a Marassi? "Marassi, specialmente quando gioca la Samp, è uno stadio in cui senti il calore dei tifosi, anche oggi fino alla fine hanno continuato a cantare e a dare vigore ai giocatori in campo. È una cosa molto bella che c'era quando giocavo anche io e che oggi ho ammirato di nuovo." Qual è il suo ricordo della sua esperienza alla Sampdoria? "Sono stato benissimo e ricevo ancora oggi l'affetto dei tifosi blucerchiati quando vengo in Liguria. Penso di aver lasciato dei bei ricordi: abbiamo vinto la Coppa Italia e ottenuto un quarto posto che in quegli anni erano dei traguardi davvero importantissimi". Buoni ricordi anche in nazionale... "In nazionale ho giocato anche qui a Genova contro il Portogallo. Da giocatore sampdoriano ho fatte tante presenze in nazionale, quindi penso che sia una cosa importante per me e per la società". Cosa si prospetta adesso per la Sampdoria dopo la sconfitta con l'Atalanta? "Ha qualche punto di distacco dalla zona Europa League, sarà un po' più dura ma secondo me la Samp ha una squadra che può ambire ad agganciare la zona UEFA". Infine un giudizio sull'operato del presidente Massimo Ferrero? "Penso che il presidente abbia fatto buone cose e che la Samp sia una società "futuristica", nel senso che ha un futuro verde davanti a sé. Penso che i tifosi debbano essere contenti di questo presidente." (Alessandro Bacci)