Sampdoria, Bereszynski: "Il problema è la testa, la classifica fa paura"

di Alessandro Bacci

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Il difensore: "Possiamo solo chiedere scusa ai tifosi, ora conta solo prendere tre punti"

Sampdoria, Bereszynski: "Il problema è la testa, la classifica fa paura"

La Sampdoria esce sconfitta dal Ferraris 3-1 dall'Inter. In zona mista si è presentato Bereszynski che ha analizzato la sconfitta: "Partita molto difficile, loro hanno segnato due gol troppo facilmente nel primo tempo. Abbiamo iniziato bene il secondo tempo, è arrivato il rosso per Sanchez ma abbiamo preso nuovamente gol facilmente. L’Inter si è chiusa in difesa e per noi è stata dura." Qual è il problema? "Secondo me abbiamo un problema di testa. Abbiamo qualità, tanti giocatori che sono gli stessi dell’anno scorso, potremmo vincere con tutte le squadre in Serie A qui al “Ferraris”: ricordo come abbiamo vinto qui con Juve, Inter o Napoli. Abbiamo iniziato molto male, tre punti in sei partite." Come mai questo problema di testa? "Vinciamo contro il Torino in casa, grande partita, poi andiamo a Firenze e facciamo bene i primi 15 minuti, poi prendiamo gol, poi iniziamo il secondo tempo bene, poi prendiamo un rosso… Prendiamo gol sempre troppo facilmente. Adesso bisogna lavorare più forte, lasciarci tutto alle spalle e pensare solo alla prossima partita contro il Verona. Conta solo prendere i tre punti." La classifica vi fa paura? "Sì, è normale. Abbiamo pochi punti e non è normale. La prossima è importante, dobbiamo vincere per tornare al nostro posto in classifica". Un messaggio ai tifosi: "I nostri tifosi sono il nostro dodicesimo uomo. Anche nel secondo tempo dopo il gol ho sentito, ma possiamo chiedere solo scusa per il gol". La contestazione al presidente Ferrero può influire su di voi? "Del presidente non voglio parlare. Dopo il rosso a Sanchez abbiamo fatto un grande secondo tempo e fatto un gol, ma poi ne concediamo altri troppo facili".