Sampdoria a porte chiuse, Sottil: "E' surreale, ma niente alibi"

di Maurizio Michieli

L'allenatore: "Il nostro meraviglioso pubblico poteva aiutarci contro la Juve Stabia, non sta a me giudicare nel merito la decisione"

"Giocare a porte chiuse mi è già capitato, sia da giocatore che da allenatore. E' come ammazzare lo spettacolo, qualcosa di surreale. Ma questo non deve essere un alibi per noi. Non entro nel merito che la decisione presa sia giusta o sbagliata, l'importante è non farci condizionare dalla situazione, sappiamo che è così e basta, per quanto il nostro meraviglioso pubblico avrebbe potuto aiutarci".

Lo ha detto Andrea Sottil, allenatore della Sampdoria, alla vigilia della sfida con la Juve Stabia.