Samp, la presenza di Ferrero all'Olimpico diventa un caso politico. Il pentastellato Pirondini: "Perchè un ente pubblico ha concesso l'accredito?"

di Lorenzo Aluigi

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"Nel regolamento per gli accrediti non troviamo le motivazioni che giustifichino questa scelta”

Samp, la presenza di Ferrero all'Olimpico diventa un caso politico. Il pentastellato Pirondini: "Perchè un ente pubblico ha concesso l'accredito?"

Ritengo una provocazione assurda ed evitabile la presenza del Signor Massimo Ferrero l’altra sera allo stadio Olimpico di Roma durante la partita di campionato Lazio Sampdoria. Un gesto, il suo, atto soltanto ad alimentare altre inutili tensioni. Apprendo peraltro da organi di stampa che l’accredito di Ferrero sarebbe pervenuto dalla “Sport e salute”, società pubblica italiana il cui azionista unico è il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Mi chiedo in base a quali meriti sociali e sportivi o in base a quali presupposti questa società di emanazione pubblica l’avrebbe accreditato e se abbiano valutato l’inopportunità della presenza di Ferrero, e le possibili ripercussioni legate alla sua presenza allo stadio. Soprattutto alla luce dei rapporti delicati con il tifo blucerchiato. Nel regolamento per gli accrediti non troviamo le motivazioni che giustifichino questa scelta”. 

Così, il senatore del M5S Luca Pirondini, che poi aggiunge: “La Sampdoria si accinge a dipanare una difficilissima matassa, tesa a traguardare due salvezze, una sul campo e una societaria. Mai come ora servono equilibrio, amore per i nostri colori e discrezione. Doti che da sempre difettano a Ferrero, capace solo, nei suoi anni alla guida della società, di alimentare tensioni e di utilizzare parole a sproposito. Campi nei quali, e questo gli va riconosciuto, è campione assoluto”. 

Da uomo delle Istituzioni ancor prima che da tifoso della Sampdoria, contesto fermamente, se confermata, la scelta di 'Sport e Salute' alla quale chiederò formalmente conto dell’accaduto. Condanno fin da ora e con fermezza qualunque gesto che vada oltre una legittima contestazione e spero con tutto il cuore di aver assistito, lunedì sera, all’ultima inutile provocazione di un personaggio che continua a mancare di rispetto a un popolo ancor prima che a una società ricca di storia e di emozioni a essa collegata”.