Samp-Alessandria 3-2: tanti blackout difensivi ma alla fine la qualificazione arriva

di Marco Innocenti

1 min, 40 sec

La squadra di D'Aversa soffre fino al 90' palesando amnesie clamorose del reparto arretrato. A suonare la carica è il solito Fabio Quagliarella

Samp-Alessandria 3-2: tanti blackout difensivi ma alla fine la qualificazione arriva

Luci ma anche qualche ombra di troppo, soprattutto in difesa, per una Sampdoria che fatica più del previsto per aver ragione di un'Alessandria combattiva e talentuosa. Al Ferraris, il debutto ufficiale della squadra di D'Aversa non parte col piede giusto: Murillo e Audero regalano il vantaggio ai Grigi di Moreno Longo che, poco dopo, rischiano addirittura di raddoppiare ma Chiarello fallisce il piattone vincente.  Allora ci pensa Quagliarella a suonare la sveglia. Il capitano segna col tacco un goal capolavoro, annullato per fuorigioco, e poi concede il bis sul cross di Gabbiadini, sempre di tacco. E stavolta è tutto regolare.

L'Alessandria però non molla e allora ecco un'altro corto circuito della difesa blucerchiata: Murillo si fa ubriacare di finte da Arrighini che può puntare Bereszynski. L'attaccante finisce lungo e disteso in area e l'arbitro concede il rigore, un rigore per la verità piuttosto generoso. Corazza non sbaglia e spiazza Audero, mandando l'Alessandria negli spogliatoi con un insperato vantaggio.

In avvio di ripresa però i ragazzi di Longo fanno harakiri, con Beghetto che in scivolata serve su un piatto d'argento la palla del pari a Gabbiadini. Mancino preciso per battere Pisseri in uscita disperata e il 2-2 è cosa fatta. Pochi minuti ed arriva anche il sorpasso blucerchiato, con Candreva che dalla destra ha tutto il tempo di prendere la mira e di mettere un pallone sulla testa di Thorsby. Incornata del norvegese ed è 3-2 Samp.

L'errore della squadra di D'Aversa, a questo punto, è di accontentarsi e iniziare a giochicchiare, convinta forse che l'Alessandria sia ormai andata ko ma non è così, tanto che nei minuti finali sono i ragazzi di Longo ad avere le occasioni più nitide, sfiorando il 3-3 con Orlando, lasciato colpevolmente solo da un Murillo, troppo spesso svagato nelle marcature. Nel finale, ancora Alessandria pericolosa sull'anticipo clamorosamente bucato da Chabot, che dà via libera verso la porta ad Arrighini. A salvare la Samp è il recupero perfetto di Depaoli.