Salis: "Stadio Ferraris resta pubblico e non cambia nome"

di R.P.

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"Si trattava solo di una possibilità comparsa in una proposta di accordo con privati, ma non è assolutamente in discussione"

Salis: "Stadio Ferraris resta pubblico e non cambia nome"

"Lo stadio Luigi Ferraris non cambierà mai nome, mai". Così la sindaca di Genova Silvia Salis risponde alle polemiche sorte dopo l'indiscrezione di Repubblica su un possibile cambio di denominazione dello storico impianto cittadino.

"Ho letto di questa polemica e sono totalmente estranea", ha dichiarato la Salis. "Non so chi abbia messo in giro questa voce: si trattava solo di una possibilità comparsa in una proposta di accordo da parte di un soggetto privato che intendeva investire nella ricostruzione dello stadio. Ma non è assolutamente in discussione. Mi ha stupito che sia scoppiata una polemica su una cosa che non ho mai detto".

Nel ribadire che il Ferraris resterà pubblico, la sindaca ha annunciato anche un’intesa raggiunta con le due società calcistiche della città. "Ci siamo incontrati con le squadre e abbiamo trovato un punto di convergenza: sono d'accordo sul fatto che lo stadio debba rimanere pubblico, come promesso in campagna elettorale", ha affermato la Salis.

Guardando al futuro, l’amministrazione comunale punta in alto: "Vogliamo candidare Genova per ospitare gli Europei del 2032, con un progetto ambizioso e il coinvolgimento di partner internazionali. Lo stadio deve restare dei genovesi. È questa la visione che abbiamo condiviso con le società, e c’è pieno accordo".

Un nuovo incontro con la UEFA è già stato fissato per il 18 luglio: vi prenderanno parte anche Genoa e Sampdoria, con l’obiettivo di presentare un piano credibile per la candidatura della città come sede di Euro 2032.

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