Rose, té e cultura: il piccolo cimitero monumentale di Murta torna a splendere
di Redazione
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Il lavoro dei volontari dell'associazione "QuellicheaTrastacistannobene" cancella anni di incuria e abbandono
Mesi di lavoro, una grande passione per il proprio territorio e finalmente il traguardo: sabato 25 maggio alle 15.00, sarà inaugurato il roseto impiantato dai volontari dell'associazione "Quellicheatrastacistannobene" nell'antico cimitero di Murta, sulle alture della Valpocevera. Il cimitero, che nel suo piccolo ha tutte le caratteristiche artistiche di un vero e proprio cimitero monumentale, venne costruito nel 1835 per poi essere dismesso negli anni '90.
L'incuria, l'abbandono e purtroppo anche alcuni atti vandalici sono stati faticosamente spazzati via dal lavoro dei tanti volontari dell'associazione e le erbacce sono state sostituite dal primo nucleo di una preziosa collezione di rose chinensis, destinato poi ad arricchirsi col tempo. Queste rose sono ibridi antichissimi e di grande importanza storica, inoltre il loro stretto legame “aromatico” con il tè le rende particolarmente care all'associazione che utilizza questa bevanda per iniziative di promozione del territorio polceverasco.
L'inaugurazione infatti sarà il primo atto di un evento di due giorni dedicati proprio al tè e alle rose, nell'ambito della tradizionale manifestazione “L'ora del tè” presso la parrocchia di Murta. Quest’anno il tema sarà “Alice nel paese delle meraviglie”, con momenti di degustazione, approfondimento culturale, un’esposizione di ceramiche e la presentazione, domenica 26 alle 16,30, del libro “L'impromissa”, edito da Sperling and Krupfer, dell'autrice genovese Chiara Ferraris.
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