Romania, accelerata sull'energia rinnovabile: 2.500 MW in più entro il 2025 con investimenti strategici

di Sagal

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Progetti pubblici e privati finanziati dal PNRR puntano a rafforzare la sicurezza energetica del Paese con nuova capacità produttiva

Romania, accelerata sull'energia rinnovabile: 2.500 MW in più entro il 2025 con investimenti strategici

Il Ministero dell'Energia della Romania ha annunciato un ambizioso obiettivo: aggiungere 2.500 MW di capacità al sistema energetico nazionale entro il 2025. Questo traguardo sarà raggiunto grazie a investimenti in progetti chiave come Iernut, Mintia, Răstoliţa e Năvodari, insieme a iniziative private cofinanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Progetti principali – Tra le iniziative più rilevanti spicca la centrale a gas di Iernut, che fornirà 430 MW di produzione baseload. Questo progetto strategico, sbloccato all'inizio dell'attuale mandato, è previsto in completamento entro giugno 2025. Importante anche la centrale idroelettrica di Răstoliţa, con 30 MW di capacità flessibile per coprire i picchi di consumo, e la moderna centrale di cogenerazione a Năvodari, che aggiungerà 80 MW di potenza a gas.

PNRR e privati – Un ruolo centrale è affidato ai progetti privati, finanziati attraverso il PNRR, che porteranno tra 1.200 e 1.500 MW di nuove capacità, soprattutto da fonti rinnovabili e tecnologie moderne. Queste iniziative si integreranno con gli sforzi pubblici per aumentare significativamente la produzione nazionale.

Stoccaggio energetico – Il Ministero prevede inoltre di raddoppiare la capacità di accumulo tramite batterie, arrivando a 400-500 MWh grazie a progetti supportati dal PNRR. Questo rafforzamento è cruciale per bilanciare la rete e migliorare la sicurezza energetica del Paese.

Sfida energetica – Attualmente, la produzione istantanea della Romania si attesta tra 7.000 e 8.000 MW nelle giornate migliori, un valore ridotto dalla chiusura di oltre 7.000 MW di centrali a carbone e gas dal 2009 al 2022. "L'energia è la spina dorsale dell'economia", ha dichiarato il Ministro dell'Energia Sebastian Burduja. "Incrementare la capacità produttiva è la chiave per bollette più basse, non un intervento continuo del governo nel mercato. Serve una partnership seria con il settore privato".

Indipendenza energetica – L'obiettivo di aggiungere almeno 600 MW di produzione baseload entro il 2025 rappresenta un passo importante verso una maggiore indipendenza energetica. I progetti annunciati dal Ministero non solo rafforzano la sicurezza energetica, ma confermano un approccio strategico alla transizione energetica. Il piano, ambizioso ma sostenuto da progetti maturi e finanziamenti solidi, lascia intravedere un futuro energetico più stabile e competitivo per la Romania.

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