"Ritorno delle province? Sono poltronifici", anche Toti e Piciocchi contro il M5s

di Fabio Canessa

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Scontro nel Governo, rivolta dal centrodestra in Liguria: "Sono indispensabili"

"Ritorno delle province? Sono poltronifici", anche Toti e Piciocchi contro il M5s
Sono le Province il nuovo argomento di scontro nella maggioranza giallo-verde. "Sono inutili e costosi poltronifici ma sentite la Lega", attacca Di Maio in merito alla notizia di un loro ritorno indicato nelle linee guida della riforma degli enti locali. Pronta la replica del Carroccio: "I 5 Stelle non possono cambiare idea ogni giorno su tutto". E Salvini rincara: "Servono per dare servizi ai cittadini". Sul tema interviene anche il Pd: "Le resuscitano per aumentare le poltrone", scrive su Facebook Renzi. "Dibattito assurdo quello sulle Province. Tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio ha mille volte ragione il primo. Solo chi non ha amministrato mai nulla non si rende conto di quale danno è stato fatto dall’abolizione di quell’ente", scrive Toti su Facebook. "Una abolizione per altro a metà, che ha mantenuto i costi pubblici tagliando i servizi. - commenta - Le Province gestivano e in parte ancora gestiscono scuole, strade, lavori pubblici, fauna selvatica e molto molto altro. Oggi lo fanno ancora o lo fanno altri enti in modo estemporaneo e senza mezzi: non c’è spesso chi spala la neve, non hanno risorse per rimediare alle molte frane sulle nostre vie. I Comuni, soprattutto quelli più piccoli, sono lasciati completamente soli e senza fondi. Se vogliamo un Paese che funzioni servono enti efficienti, vicini ai cittadini, che si occupino di quello che serve. L’abolizione delle Province ha solo abolito chi si curava e riparava tutto questo. Basta demagogia, basta improvvisazione sulla pelle di tutti noi". A Genova anche l'assessore Piciocchi va all'attacco: "Quanto oggi ha detto Di Maio sulle Province, equiparate a poltronifici, non è assolutamente accettabile e sopratutto offende i tanti amministratori che con zelo e gratuità si impegnano ogni giorno per servire i cittadini. Giudizi di una superficialità davvero sconcertante. Se le Province sono poltronifici, cos'è il Parlamento dove siedono centinaia di deputati del Movimento 5 Stelle, scelti grazie ad alcune manciate di voti online e spediti a Roma con le liste bloccate? A devastare le Province ci ha già pensato la riforma Delrio che è una delle peggiori pagine della storia dell'organizzazione istituzionale di questo Paese. Sono enti indispensabili per esercitare funzioni di area vasta in un'Italia caratterizzata da una miriade di piccoli Comuni. Invece di scherzare o speculare sul ruolo degli enti locali, sarebbe auspicabile che ci fosse una visione seria e coerente con la Costituzione, che ha attribuito a Comuni e Province, che sono i livelli di governo più vicini ai cittadini, la generalità delle funzioni amministrative. E sopratutto basta con i tagli continui delle risorse agli enti locali. E basta affermazioni improvvisate ed avulse dalla realtà.