Rigassificatore: tensioni in consiglio regionale, odg maggioranza presentato e poi ritirato

La questione del rigassificatore a Savona ha sollevato una forte polemica in Consiglio Regionale. La maggioranza ha avanzato un proprio ordine del giorno, suscitando le critiche dell'opposizione, che invece aveva proposto un documento unitario per bloccare il progetto. La discussione è stata rimandata al 7 gennaio. Roberto Arboscello del Partito Democratico ha accusato il centrodestra di non aver preso una posizione chiara contro il rigassificatore, affermando che "il personalismo di Vaccarezza ha contraddetto Bucci, impedendo al Consiglio di opporsi decisamente al trasferimento della Golar Tundra a Savona-Vado". Arboscello ha inoltre lamentato che la richiesta di sospendere il progetto e di adottare un ordine del giorno condiviso fosse stata respinta.

Un altro punto di dissenso riguarda la proposta della maggioranza di nominare un commissario "competente e conoscitore del territorio savonese". Andrea Orlando, ex candidato presidente, ha sollevato dubbi sull'opportunità di questa scelta, sottolineando che "se il rigassificatore non deve essere realizzato a Savona, quale senso ha nominare un commissario savonese? Questa è una contraddizione che va chiarita". Dopo che è stata avanzata la richiesta di sospensione della discussione, le parti hanno concordato di rinviare la questione al 7 gennaio. "Ci auguriamo che si arrivi a una decisione chiara e condivisa", ha concluso Arboscello. Orlando ha infine espresso preoccupazioni sulla figura del commissario, temendo che possa riaprire la strada al progetto originario del governo e sollecitando maggiore chiarezza, soprattutto riguardo alla possibile abolizione del commissario o all'esclusione di figure legate alla Regione Liguria.

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