Rigassificatore, botta e risposta Pd-Toti: "Ascolti le preoccupazioni del territorio", "Noi sempre aperti al dialogo"

di Redazione

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Dal 2026 il controverso impianto galleggiante dovrebbe essere ancorato al largo della costa di Vado Ligure

Rigassificatore, botta e risposta Pd-Toti: "Ascolti le preoccupazioni del territorio", "Noi sempre aperti al dialogo"

Sul progetto della nave rigassificatrice che dal 2026 dovrebbe essere ancorata nel Mar Ligure al largo della costa di Vado "E' necessario che il presidente della Regione e commissario Giovanni Toti - scrive in una nota Roberto Arboscello, consigliere regionale Pd - smetta di attaccare chi solleva dubbi o critiche e risponda invece alle preoccupazioni della cittadinanza, coinvolgendo in maniera adeguata le amministrazioni locali, le parti sociali e le rappresentanze industriali del savonese".

"Senza chiarezza sui tanti dubbi di sicurezza e impatto ambientale che stanno sorgendo, il giudizio sul progetto del rigassificatore non potrà che essere negativo - scrive Arboscello -. Sono contrario ai "no ideologici", ma non possono esistere neanche i "si, senza condizioni". In questa operazione mancano confronto e informazione al territorio sulla sicurezza e sulla tutela ambientali e due esempi lampanti sono quelli di Quiliano e Bergeggi, con cittadini e amministrazioni che chiedono da settimane al commissario Toti delle risposte".
 

Per quanto riguarda Quiliano, prosegue Arboscello "il progetto prevede la costruzione di un impianto di regolazione, grande più di due campi da calcio, in un'importante area agricola costiera, che sarebbe espropriata e messa a rischio in termini ambientali. A Bergeggi e nei Comuni del Golfo, invece la preoccupazione riguarda la tutela ambientale dell'area Marina protetta e della Riserva naturale, localizzata poco distante dal punto in cui verrebbe posizionato il rigassificatore. Il metodo utilizzato fino ad oggi dal commissario Toti - conclude -, senza alcuna condivisione delle scelte, non regge più".

Pronta la replica di Toti, deciso a sottolineare come si terranno a Genova, nella Sala Colombo della sede regionale di via Fieschi, gli incontri tecnici organizzati dalla struttura commissariale per il ricollocamento della nave rigassificatrice 'Golar Tundra' al largo della costa di Vado Ligure e relativo collegamento con la rete nazionale. Una scelta che – come si legge nella lettera inviata oggi da Toti, quale commissario straordinario di governo e presidente della Regione Liguria – è dettata dalla necessità di svolgere riunioni in presenza per una corretta e completa esposizione dei progetti. Le riunioni coinvolgeranno a partire da mercoledì 23 agosto, ore 15, i Comuni di Vado Ligure, Quiliano, Carcare, Cairo Montenotte e Altare, insieme al Comune di Savona e alla Provincia di Savona. A fare il punto con gli enti locali saranno i referenti della struttura commissariale, i rappresentanti dell’Autorità Portuale di sistema del Mar Ligure Occidentale e i tecnici sia di Snam, che del Rina. A inizio settembre, su richiesta delle amministrazioni, saranno ascoltati per fornire maggiori dettagli anche i Comuni di Bergeggi, Noli, Spotorno e Vezzi Portio. Il Comune di Carcare sarà invece convocato in via Fieschi il 14 settembre alle 16.30.
 

“Abbiamo ritenuto doveroso accogliere nella sede regionale tutti gli interlocutori coinvolti nel progetto del rigassificatore – spiegano il presidente Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone –. Si tratta di una scelta di buonsenso: il calendario non subirà variazioni sostanziali salvo specifica richiesta delle amministrazioni, perché l’obiettivo di creare un tavolo di discussione nel minor tempo possibile resta tale e, anzi, si rafforza con gli incontri in presenza. Sarà occasione di analizzare le caratteristiche dell’impianto e del tracciato che dalla costa raggiungerà la Valbormida. Il dialogo con i territori è stato avviato già da inizio agosto e proseguirà senza soluzione di continuità per mettere a punto un progetto molto importante per l’economia della provincia di Savona, della Liguria e d’Italia”.

A dire la sua, anche la Lista Toti Liguria: "Il Pd ha l'ordine di non andare in ferie. In compenso - recita un comunicato - ci manda fantasia e senso del ridicolo. Dovendo trovare una polemica al giorno, il consigliere Arboscello torna a cavalcare la questione del rigassificatore, invocando non meglio precisate “garanzie” ambientali e adeguati confronti con i cittadini. In poche parole, basta ricordare all’esponente dem che sono già programmate riunioni tecniche proprio per spiegare tutti aspetti legati al progetto. Che addirittura la prossima settimana, il 29 agosto, è fissato l’incontro con i Comuni di Noli, Bergeggi, Spotorno e Vezzi Portio. L’incontro è stato chiesto al commissario e subito calendarizzato. Di cosa stiamo parlando? Come si fa a dire che non c’è condivisione e confronto?"

"Quanto alla sicurezza dell’impianto, potremmo ripetere quanto già detto più volte. Ma forse, visto che il Pd non si fida, potremmo suggerire ai suoi consiglieri di rivolgersi ai compagni che gli stessi rigassificatori li hanno approvati e usati per anni. A Ravenna come a Piombino, in Emilia-Romagna come in Toscana ci sono da anni amministratori di centrosinistra. Dobbiamo pensare che abbiano messo finora a rischio la sicurezza delle loro popolazioni? Anzi, a dirla proprio tutta, il rigassificatore di Vado, contrariamente a quello di Piombino, sarà sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale nazionale, la più stringente procedura in materia ambientale. Ma forse più semplicemente il Pd, ogni tanto, potrebbe provare a riflettere - conclude la nota - e a guardarsi anche in casa, prima di dare voce a polemiche pretestuose come questa".