Rifiuti elettronici, Nord Engineering acquisisce il 60% di Btt Italia
di Sagal
Il closing è stato siglato a novembre, dopo una partnership industriale iniziata nel 2023
Nord Engineering, azienda cuneese che progetta e realizza sistemi smart di raccolta di rifiuti urbani, ha acquisito da Lem Industries e Tcb il 60% di Btt Italia, società di Marciano della Chiana in provincia di Arezzo, che si occupa di impianti di recupero e affinazione di metalli preziosi. Il closing è stato siglato a novembre, a valle di una partnership industriale iniziata nel 2023 per la progettazione di un contenitore per la raccolta di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Metalli preziosi - "Con l'acquisizione, Nord Engineering e Btt Italia presidiano l'inizio e la fine della catena del valore del recupero e trattamento di Raee: con il contenitore di Nord Engineering si raccoglie, con impianti come Hydro B One si affinano metalli preziosi presenti nei Raee come oro, platino, palladio, argento e rame - viene spiegato in una nota - Btt Italia, infatti, mantiene la sua presenza sul mercato e prosegue l'attività di realizzazione di impianti come lo Hydro B One di Terranuova Bracciolini, in Toscana", che da domani sarà gestito da Iren.
Recupero sostenibile - Per Malachy Musso, ceo Nord Engineering, "con questa acquisizione, la filiera dello 'urban mining' è al servizio di settori strategici dell'industria made in Italy. L'attuale gestione dei RAEE, infatti, inizia in modo spesso inefficace per una ancora poco diffusa consapevolezza sul loro corretto smaltimento. Inoltre, una quota molto alta di questi rifiuti se ne va all'estero, circa il 90%. Quando abbiamo annunciato alla fine dello scorso anno la partnership industriale tra noi e Btt Italia, avevamo ben chiaro che occorreva rendere più semplice per i cittadini conferire i Raee e recuperarne i metalli preziosi in modo sostenibile dal punto di vista ambientale".
Balzo in avanti - "Questa operazione premia gli ultimi cinque anni di ricerca e sviluppo in cui Btt Italia ha creduto e investito risorse, circa il 30 per cento del suo fatturato. Tecnologia e processi innovativi nel settore orafo sono la nostra storia; ora ci fanno compiere un balzo in avanti nell'economia circolare e della sostenibilità ambientale di cui siamo orgogliosi e che mettiamo al servizio del sistema Paese", aggiunge Daniele Gualdani di Lem Industries.
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