Riciclo batterie, la sfida per ridurre la dipendenza dell’Europa dalle terre rare

di Sagal

1 min, 54 sec

Un rapporto di Transport & Environment evidenzia il potenziale del riciclo per la produzione sostenibile di veicoli elettrici

Riciclo batterie, la sfida per ridurre la dipendenza dell’Europa dalle terre rare

Il riciclo delle batterie potrebbe ridurre fino al 25% la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di minerali critici entro il 2030. Tuttavia, ritardi e incertezze politiche rischiano di compromettere questa opportunità, come denuncia uno studio di Transport & Environment.

Studio – Secondo l’organizzazione indipendente Transport & Environment (T&E), il riciclo delle batterie esauste e degli scarti delle gigafactory potrebbe fornire materiali sufficienti per produrre fino a 2,4 milioni di veicoli elettrici entro la fine del decennio. Litio, nichel, manganese e cobalto sono tra i minerali critici che potrebbero essere riciclati, contribuendo rispettivamente al 14%, 16%, 17% e 25% del fabbisogno europeo.

Impatto ambientale – Oltre ai benefici economici, il riciclo potrebbe evitare l’apertura di 12 nuove miniere entro il 2040, riducendo gli impatti negativi su acqua, suolo e biodiversità. In Europa, il litio riciclato avrebbe un’impronta di carbonio inferiore del 19% rispetto a quello estratto in Australia e raffinato in Cina, migliorando la sostenibilità dell’intera filiera.

Incertezze – Tuttavia, circa la metà della capacità di riciclo pianificata è a rischio di non realizzazione a causa di costi energetici elevati, carenza di competenze tecniche e mancanza di supporto finanziario. Andrea Boraschi, direttore di T&E Italia, avverte: “È ora di normare il riciclo delle batterie come una tecnologia chiave per la decarbonizzazione”.

Proposte – T&E invita l’Unione europea a sfruttare l’imminente Circular Economy Act per promuovere l’industria del riciclo, introducendo restrizioni sulle esportazioni di rifiuti da batterie e facilitando la circolazione dei materiali riciclati all’interno dell’Ue. Questi interventi potrebbero garantire il successo del settore e accelerare la transizione verso un’economia circolare.

Prospettive future – Guardando al 2040, l’Europa potrebbe raggiungere quasi l’autosufficienza nel cobalto, segnando un passo significativo verso la riduzione della dipendenza dalle importazioni. Tuttavia, secondo T&E, l’effettiva realizzazione di questo scenario dipenderà dalla capacità dei governi di agire con decisione e rapidità.

L’industria del riciclo delle batterie rappresenta un’opportunità strategica per l’Europa, non solo per la decarbonizzazione, ma anche per rafforzare la competitività economica e la sostenibilità ambientale. Ora tocca alle istituzioni tradurre il potenziale in realtà.

 

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.