Rifacimento spiaggia di Voltri, la rabbia dei cittadini: "La sabbia puzza di fogna"

di Redazione

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La risposta di Fanghella: "Nessun allarme sanitario dalle analisi effettuate da Arpal"

Rifacimento spiaggia di Voltri, la rabbia dei cittadini: "La sabbia puzza di fogna"
E' stata la situazione della spiaggia di Voltri a tenere banco in Consiglio Comunale, con l'assessore Paolo Fanghella chiamato a rispondere a ben 3 interrogazioni a risposta immediata. "La sabbia utilizzata per il rifacimento dopo la mareggiata, puzza di fogna - la denuncia dei cittadini, rappresentati in aula da un gruppetto forse non numerosissimo ma battagliero - e ci sono stati molti casi di infezioni batteriche che potrebbero essere collegate proprio alla terra di riporto prelevata dal Rio San Pietro. E' diventato impossibile sdraiarsi sulla spiaggia o anche solo piantare un ombrellone, perché il materiale con cui è stato fatto il riempimento in realtà non è sabbia". "Sulla tipologia del materiale utilizzato - la risposta dell'assessore Fanghella alle tre interpellanze presentate dai consiglieri Crivello, Ceraudo e Terrile - posso solo dire che rientra pienamente in quello che, per granulometria e composizione, viene comunemente definito come 'sabbia'. Non si tratta quindi di terra. Sul fronte sanitario, invece, dico che Arpal ha effettuato dei prelievi e delle analisi. Da queste non è mai emerso nessun allarme che possa giustificare l'eventuale insorgere di infezioni. I campioni analizzati non contengono alcun agente pericoloso. Inoltre, questo materiale non è stato utilizzato sulla battigia ma solo nella zona a monte, per colmare la distanza fra le scale e la spiaggia. Non nella zona dove solitamente ci si sdraia a prendere il sole. Quella della battigia, su cui stendiamo gli asciugamani o piantiamo gli ombrelloni, è esattamente la stessa sabbia di un anno fa". "Per quanto riguarda il cattivo odore - ha proseguito Fanghella - posso pensare che si tratti di un fenomeno dovuto allo scavo del materiale e quindi al rimescolamento di quei sedimenti organici che si trovano naturalmente in ogni terreno. Questa però è solo una mia ipotesi".