Regione, vertice a Palazzo Tursi: nuova giunta entro 10 giorni

di Matteo Cantile

1 min, 57 sec

Prima definizione della squadra che dovrà governare la Liguria nei prossimi cinque anni

Regione, vertice a Palazzo Tursi: nuova giunta entro 10 giorni

È iniziato puntuale il vertice di maggioranza per una prima definizione della squadra che dovrà governare la Liguria nei prossimi cinque anni: Ii primo a varcare l’ingresso di palazzo Tursi, alle 14:30 in punto, è Edoardo Rixi. Nessuna dichiarazione all’ingresso, il leader della Lega arriva da solo.

La strana coppia - A seguire, alle 14:48, fa il suo ingresso Matteo Rosso, accompagnato da Paola Bordilli. I due sembrano essersi incrociati per caso sulla strada per Palazzo Tursi, ma il dialogo prosegue fitto anche dentro il Palazzo: troppo poco per farci della dietrologia, comunque.

Il presidente - Il terzo ad arrivare, alle 14:50, è il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. La sua presenza, al posto di Carlo Bagnasco, coordinatore regionale di Forza Italia, è dovuta al fatto che Bagnasco è direttamente coinvolto come uno degli eletti. Cirio siede quindi al tavolo come rappresentante del partito a livello nazionale. È comunque evidente un impegno diretto degli azzurri del direttivo nazionale qui in Liguria, Cirio ma anche Letizia Moratti.

Gli arancioni - Poco prima delle 15 è il turno di Ilaria Cavo, che rappresenta la componente civica e ormai ex Totiana di Noi Moderati.

Formazione della giunta - Lo scopo del vertice a Palazzo Tursi è definire i criteri di assegnazione degli incarichi nella nuova giunta regionale. Marco Bucci, già indicato come presidente, guiderà una squadra composta da 7 assessori, tra cui un vicepresidente.

Ipotesi sulla giunta - In discussione è anche la presidenza del consiglio regionale e la composizione tecnica e politica della giunta. Al momento, l’ipotesi più accreditata prevede due assessori tecnici (a Sanità e Cultura) e cinque politici. La ripartizione, tutta da definire, sarebbe: due assessori alla Lega (Alessio Piana e Sara Foscolo), uno a Fratelli d’Italia (Lombardi o Ferro più la presidenza del consiglio regionale che andrebbe a Balleari), uno a Forza Italia (Scajola), con il ruolo di vicepresidente, e uno assegnato al civico Giacomo Giampedrone.

Equilibri e rappresentanza - Questa distribuzione mira a mantenere un equilibrio tra le forze principali della coalizione, garantendo una rappresentanza adeguata a ciascun gruppo e integrando figure tecniche per rafforzare la competenza della giunta.

Prossimi passi - Nei prossimi giorni, i partiti dovranno finalizzare la lista dei nomi da proporre per i vari incarichi, definendo anche gli obiettivi prioritari per il mandato di Marco Bucci.