Regione Liguria, nuova giunta, la Lega alza il muro: "I due Piana non si toccano"

di Matteo Cantile

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Matteo Salvini in persona ha chiarito che non accetterà imposizioni da nessuno

Regione Liguria, nuova giunta, la Lega alza il muro: "I due Piana non si toccano"

La nuova Giunta regionale di Marco Bucci è ancora in stallo, bloccata dal cosiddetto "nodo Savona", che in realtà potrebbe essere definito più propriamente come il "nodo Lega - Fratelli d’Italia". Il problema, infatti, non riguarda tanto l’ingresso di nuovi nomi, quanto piuttosto chi dovrà restare fuori dalla squadra.

La posizione della Lega - La Lega è ferma sulla sua linea: "Compatti a difesa dei due Piana". Questo è il messaggio che arriva sia dalla sede genovese del Carroccio, sia dalla storica via Bellerio, quartier generale del partito. Matteo Salvini ha chiarito che non accetterà imposizioni da nessuno e continua a spingere per far entrare Alessio e Alessandro Piana nella nuova Giunta. Il Carroccio sembra determinato a mantenere intatti i propri equilibri interni, con i due esponenti che continuano a essere considerati fondamentali per la squadra.

Fratelli d’Italia non cede - Anche Fratelli d’Italia si trova su una posizione altrettanto rigida. Il partito di Matteo Rosso ha già fatto i suoi nomi per i vertici di maggioranza: Simona Ferro per Genova e Luca Lombardi per Imperia. Nonostante le pressioni che arrivano in queste ore, in particolare per sostituire Lombardi con il savonese Rocco Invernizzi, Fratelli d’Italia sembra non voler cedere. Entrambi i nomi proposti, Ferro e Lombardi, sono molto vicini a Rosso e godono di una solida base di consensi all’interno del partito. Rinunciare a queste scelte sarebbe troppo rischioso, soprattutto in una provincia strategica come Imperia, che è terra di Claudio Scajola, ma anche del senatore di FdI Gianni Berrino.

La pazienza di Bucci - La situazione sembra avvicinarsi a un punto di rottura. Fonti interne alla Regione riferiscono che il presidente Marco Bucci sta iniziando a perdere la pazienza, nonostante continui a mantenere un atteggiamento sorridente durante gli incontri pubblici. La situazione di stallo potrebbe proseguire solo per pochi giorni, con un punto di non ritorno che si avvicina rapidamente. Nonostante le difficoltà, Bucci potrebbe essere costretto a intervenire con fermezza e a imporre una soluzione. La sua candidatura alla presidenza è stata fortemente voluta, ora è il momento di lasciarlo governare senza ulteriori ritardi o intralci. La prossima settimana, quindi, potrebbe essere decisiva per risolvere la questione, con l’ormai inevitabile bisogno di una risoluzione che metta fine a un lungo periodo di incertezze e tensioni politiche.