Regione Liguria, il consigliere Muzio propone sostegno alla formazione e al lavoro per donne vittime di violenza

di Redazione

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la proposta prevede anche la realizzazione di progetti culturali nelle scuole, un contributo economico alle famiglie che ricevono in affido le donne maltrattate e i loro figli

Regione Liguria, il consigliere Muzio propone sostegno alla formazione e al lavoro per donne vittime di violenza

Erogazione di un sussidio economico, accesso alla formazione e alle politiche attive del lavoro, incentivi per l’apertura di un’attività in proprio, sostegno all’autonomia abitativa, aiuto concreto per favorire la mobilità geografica al fine di prevenire la violenza ed il pericolo, garanzia della continuità scolastica per i figli minori e maggiorenni che debbano completare il ciclo di istruzione. Sono queste alcune delle misure previste dalla proposta di legge regionale del capogruppo di Forza Italia Claudio Muzio finalizzata all’istituzione del “sostegno di libertà” da destinare alle donne vittime di violenza e attualmente incardinata nelle Commissioni consiliari.

“In questi giorni – spiega Muzio – ho chiesto agli uffici regionali competenti di riprendere quanto prima l’iter della mia proposta di legge, che ho depositato circa due anni fa, ha già ricevuto il parere favorevole del CAL e per la quale auspico una rapida ripresa dell’esame in Commissione, per arrivare in tempi ragionevoli all’approvazione in Consiglio”.

“L’obiettivo del sostegno regionale di libertà – prosegue il capogruppo di Forza Italia – è fare sì che ogni donna vittima di violenza domestica che si trovi in condizione di povertà materiale possa superare lo stato di dipendenza economica, di soprusi e ricatto e sia posta in condizione di accedere ai beni essenziali e partecipare dignitosamente alla vita sociale”. 
 
“Le beneficiarie del sostegno di libertà – sottolinea ancora il consigliere - seguiranno un percorso personalizzato, ritagliato sulla base delle specifiche condizioni di ciascuna, al fine di favorirne l’indipendenza economica, l’autonomia e l’emancipazione. E’ un lavoro che vedrà coinvolti in prima linea i Comuni e i servizi sociali, che sono le prime sentinelle sul territorio rispetto alle situazioni di disagio. Vi sarà anche la fondamentale collaborazione dei centri antiviolenza e delle associazioni, in modo da realizzare una vera rete sociale a supporto delle vittime”. 

Tra le altre cose, la proposta di legge di Muzio prevede anche la realizzazione di progetti culturali nelle scuole, un contributo economico alle famiglie che ricevono in affido le donne maltrattate e i loro figli, l’esenzione dal pagamento delle imposte regionali per le imprese individuali gestite da donne vittima di violenza. 

“Colgo infine l’occasione per ringraziare Azzurro Donna Liguria (il movimento femminile di Forza Italia) e la sua coordinatrice regionale, Alice Dotta, per il fattivo contributo dato alla mia iniziativa”, conclude Muzio.