Rapallo, il ministro Tajani sul conflitto in Russia: "Monitoriamo la situazione, vicini ai cittadini italiani che vivono lì"

di Lorenzo Aluigi

Il conflitto scoppiato in Russia tra le forze armate locali ha allarmato l'Europa, il ministro agli affari esteri Tajani monitora la situazione

Antonio Tajani, ministro agli affari esteri:

"È da ieri sera che siamo in costante contatto con l'ambasciatore Starace in Russia. La nostra unità di crisi è sempre  a disposizione per chi volesse sapere qualcosa sui circa 5000 cittadini italiani in Russia. Le notizia sono contrastanti, c'è una situazione di caos interno con delle forze armate schierate. Non si sa cosa potrà succedere. Il fronte militare russo si è indebolito, perché una parte delle forze più combattive, aggressive e organizzate (Wagner, gruppo miliziano russo) si è staccato. Lunedì ci sarà a Lussemburgo la riunione dei ministri esteri dell'UE, per ora noi non possiamo far altro che seguire con attenzione una situazione di caos che non sappiamo come potrà evolvere. Ci preoccupiamo ovviamente anche per le famiglie degli italiani che vivono in Russia, ma i nostri cittadini sono sotto stretta osservazione".

Sulla spaccatura: "Quando c'è una guerra in corso il contrasto tra militari diventa anche una questione politica. C'è un braccio di ferro interno che crea spaccature politiche. Se Putin è intervenuto parlando di pugnalata alle spalle da parte di Wagner vuol dire che la situazione è ormai compromessa. Io mi auguro che la guerra finisca, contestiamo solo la violazione del diritto internazionale della Russia. La perdita dell'integrità territoriale dell'Ucraina significherebbe altre potenziali invasioni da parte della Russia a paesi ex URSS".

Sul commercio estero: "Noi stiamo collaborando con tutti i ministri. Se non ci sono infrastrutture che permettono alle imprese di trasportare i propri prodotti non si va da nessuna parte. Servono quindi strutture adeguate, bisogna avere una visione comune. Lo stato deve mettere le imprese nella condizione di lavorare, abbattendo tutte le barriere per dare certezza ai cittadini. Se saremo in grado di fare questo metteremo le imprese nella condizione di poter lavorare in modo migliore".