Rapallo, acque potabili contaminate. Lauro (FdI): "Serve monitoraggio costante", Nicolò: "Nessun rischio per la salute”

di Carlotta Nicoletti

Lauro: “Serve trasparenza e vigilanza continua sul territorio”


La presenza di sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque potabili di Rapallo è finita all’attenzione del Consiglio regionale ligure. A sollevare la questione è stata la consigliera di Fratelli d’Italia Lilli Lauro, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata per chiedere chiarimenti sulle condizioni attuali e sui controlli in corso.

Controlli in corso – Nel corso della discussione, l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò ha rassicurato: i dati raccolti da ARPAL e dalle aziende sanitarie indicano che “non esistono rischi per la salute pubblica” e che la situazione è costantemente sotto osservazione.

Ruolo delle istituzioni – “Ringrazio l’assessore per la tempestività e la trasparenza nella risposta – ha dichiarato Lauro –. È fondamentale che su temi così delicati vi sia la massima chiarezza istituzionale, fondata su dati certi e aggiornati”.

Presidio sul territorio – Lauro ha ribadito il proprio impegno a vigilare sulla questione: “La salute dei cittadini resta la priorità assoluta. Continuerò a raccogliere le eventuali preoccupazioni della popolazione e a interfacciarmi con le autorità competenti”.

Comunicazione e fiducia – Secondo la consigliera, “solo attraverso il dialogo costante e una comunicazione chiara possiamo garantire sicurezza e fiducia alla popolazione”. Il caso di Rapallo, per ora sotto controllo, accende comunque i riflettori su un tema che ha assunto rilevanza nazionale.

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