Raben Sittam cresce nel commercio con l'Asia
di Redazione
In un 2020 di rallentamento a causa della pandemia, sono cresciuti però gli scambi con i Paesi asiatici (Cina in primis)
Raben Sittam, parte di Raben Group, importante player europeo nel settore dei trasporti e della logistica, ha fatto il punto su quello che ha rappresentato il 2020 dal punto di vista del commercio marittimo ed aereo e sui primi mesi del 2021. In generale, nel 2020, il segmento Mare & Aereo di Raben SITTAM, ha registrato un rallentamento dovuto alla pandemia, indicativamente del 15%, diverso a seconda dei singoli prodotti (mare export/mare import/aereo export/aereo import) e scambi (Asia, Medio Oriente, USA, India etc.)
Il settore nel suo complesso, ha subito dapprima un fermo importante dovuto alle varie restrizioni e limitazioni applicate dai vari stati ma poi, in congiunzione con nuove strategie di scala globale dei vari vettori marittimi e aerei, ha dato vita a un nuovo mercato in scala ridotta che ha permesso l’incontro di domanda ed offerta con un rapporto di forza diverso rispetto a prima: meno capacità e prezzi più alti. Questo nuovo mercato è nato quasi contemporaneamente all’uscita della Cina dalla crisi COVID, nel momento stesso in cui il Paese stesso tornava a una forza produttiva quasi del tutto normale ed a pieno regime.
“Di fatto, ci siamo trovati a trainare la motrice del traffico marittimo ed aereo con nuove regole del gioco assieme al primo paese colpito e ad affrontare una serie di problematiche di natura operativa come spazi a bordo, carenza container vuoti ma non solo, che hanno reso sempre più difficile per noi operatori mantenere la funzione di intermediari tra domanda ed offerta e, soprattutto, un rapporto qualità-prezzo adeguato” ha commentato Alessandro Tassano, Sea & Air Manager di Raben SITTAM.
Dal punto di vista dei prodotti il medicale, le protezioni anti-Covid, i prodotti per la sanificazione e l’igiene sono stati oggetto di produzione massiva e quindi sono diventati il primo prodotto spedito principalmente dalla Cina verso l’Europa ma non solo. Il trend di crescita della produzione di questa tipologia di merce (pharma), sta certamente continuando e, le strutture più organizzate con un vertical già presente, hanno beneficiato di questo rialzo. Parliamo di un mercato sicuramente in crescita negli ultimi periodi, a maggior ragione in corso di pandemia.
Il commercio di Raben SITTAM con l’Asia è stato quello che, nel 2020, è cresciuto maggiormente in particolare per quanto riguarda l’import via aerea e via mare con la Cina. Gli scambi con USA e Sub-Continente Indiano sono quelli che hanno registrato i maggiori rallentamenti tanto che ancora oggi il livello di traffico è rimasto su valori al di sotto dello standard, sebbene si intravedano alcuni segnali di miglioramento.
Ormai la Cina è in ripresa ed ha innalzato il proprio livello produttivo e il mercato mantiene il proprio trend di crescita. Purtroppo però alcuni paesi o aree sono ancora in forte difficoltà a causa della pandemia e la situazione generale della supply chain sicuramente non aiuta a mantenere un buon livello di servizio. Quest’ultimo è la vera sfida del 2021 per tutti gli spedizionieri.
Altre notizie
FRMCS: la conferenza UIC segna un passo cruciale per le comunicazioni ferroviarie globali
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Gioia Tauro, visita della neo segretaria generale della Uil Senese al presidente Agostinelli
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Incontro con Assocostieri, la logistica dell'energia
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Dal 15 dicembre: treni diretti Asti-Torino Aeroporto Caselle, tre corse all’ora
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Salvini all’Assemblea Anci: nuove risorse per i Comuni e riforma delle Province nel 2026
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Lombardia, Lucente: nessun taglio al trasporto su gomma, risorse garantite per il 2025
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti